Scritto da © Ospite di Rosso... - Ven, 15/07/2011 - 20:21
Potesse la parola sollevare
dall’angoscia che s’attacca
come bava, fastidio e rabbia
sorda, un urlo silenzioso all’indifferenza
che ferisce. La teoria consueta: uomini,
donne, bambini: carne da macello, cui un dio
folle ha tolto l'illusione di vivere in nome
di se stesso. Ed io - donna e madre - non so
sentirmi assolta dalla mattanza.
dall’angoscia che s’attacca
come bava, fastidio e rabbia
sorda, un urlo silenzioso all’indifferenza
che ferisce. La teoria consueta: uomini,
donne, bambini: carne da macello, cui un dio
folle ha tolto l'illusione di vivere in nome
di se stesso. Ed io - donna e madre - non so
sentirmi assolta dalla mattanza.
Potesse la parola regalare pace,
confortare, dare consolazione
ne farei indigestione, fino a scoppiare
come una bulimica che cerca il cibo
in continuazione.
confortare, dare consolazione
ne farei indigestione, fino a scoppiare
come una bulimica che cerca il cibo
in continuazione.
Potessi essere io, parola...
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