Scritto da © Stefania Stravato - Mer, 20/06/2012 - 16:19
avevo peso di foglia sul battello.
dio, fiori di scarpata sotto le unghie
e dentro
un solco grande che ci si stendeva il vento
non sapevo che la notte cambia rumore
se ti cadono addosso piume tagliate nei cristalli.
come avrebbero sfilato il bianco dai fianchi
ci sono giorni che si alzano di là dal mare
e mi trovano sulle pietre macchiate di ginestra
a lisciare la pelle di una vena
così, penso agli scogli. quando risalivano i silenzi
che già allora sapevano di sale.
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