Scritto da © ComPensAzione - Dom, 02/12/2012 - 12:39
Il villaggio era ormai lontano alle spalle , davanti a loro i fianchi degli zebù dondolavano come le loro corna in una lenta danza accompagnata dal sordo rumore degli zoccoli sul terreno .
Zanahary guardava il lungo bastone del nonno che batteva a terra ad ogni passo .
- Raccontami ancora del fitamphoa -
Il nonno mantenendo lo sguardo fisso innanzi prese un lungo respiro
- Te ne ho parlato anche ieri , la memoria corta é prerogativa dei vecchi -
- Mi piace ascoltarti , nonno . -
- Ascolta allora , piccolo . Si vestiranno le tribù dei lamba più belli , si copriranno di gioielli e una settimana prima della luna piena di luglio si troveranno insieme a Majunga , e con alti tamburi che rappresentano i nostri antenati inizieranno la festa che durerà sei giorni . Al settimo giorno davanti al santuario si immolerà un bue il cui grasso verrà cosparso sulle reliquie dei re dopo averle lavate nel fiume - la voce del nonno cantilenava nel cammino . – E così ogni dieci anni a suggellare passato e presente.-
- Perché le lavano nel fiume ? -
- E' un rito che rappresenta la creazione del mondo e del regno sakalava : le reliquie sono la parte maschile , l'acqua quella femminile , e dal loro incontro nasce la vita -
Zanahary rimase silenzioso a riflettere sulle parole appena ascoltate . Il bastone del nonno si allungava sul fianco degli animali , un colpo leggero per riportarli sul sentiero .
La camminata era lenta , il sole si era alzato sulle loro teste e la loro ombra si rimpiccioliva passo dopo passo.
Si fermarono sotto un grande baobab , gli animali si raccolsero intorno ruminando , il bimbo e il nonno si sedettero , la schiena al tronco .
- Come nasce la vita , nonno ?-
Il nonno strinse gli occhi sorridendo – La vita nasce da un incontro di anime e corpi : la scintilla che ne produce l’inizio è l’amore. Tu conosci l’amore attraverso i gesti delle persone che ti attorniano , la loro disponibilità a coltivare rapporti senza condizioni , quando sarà il giusto momento e incontrerai la tua anima gemella ti sentirai anche tu pieno d’amore da distribuire e nascerà in te il desiderio di dare forma a questo sentimento . Allora carne e anima entreranno una nell’altra in comunione e creeranno una nuova vita.
-Anime e corpi ? –
- Noi viviamo in un universo che è diviso in due , da una parte c’è la realtà tangibile , quella che vediamo, tocchiamo e sperimentiamo con il nostro corpo , dall’altra la realtà spirituale , quella che percepiamo attraverso i sentimenti : queste due diverse realtà sono speculari e ogni nostra azione deve essere condotta per mantenere l’equilibrio e l’armonia fra queste due realtà. In qualità di sciamano e uomo della medicina conosco le modalità per agire in una e nell’altra.-
Zanahary alzò gli occhi ai rami del baobab dai quali pendevano i grandi frutti come grosse uova .
–Prendine uno.- la voce del nonno invitava senza comando , e il ragazzo si alzò allungandosi sulle punte e lanciando poi il frutto alle mani tese del nonno. Si risedette al suo fianco. Il nonno tracciò con il coltello un segno e premette con il palmo aprendolo in due e porgendogli una metà. Mangiarono la polpa farinosa in silenzio .
– Vedi, Zanahary , ora tu stai cibando il tuo corpo , questo alimento darà forza alla tua carne , formerà ossa e muscoli , mentre il profumo , il gusto , il piacere di condividere questo momento con me alimenterà la tua anima e forgerà i ricordi .- Il nonno prese i due gusci ormai vuoti del frutto – Questo è come un corpo svuotato dell’anima , come sarà il nostro quando sarà il momento di lasciare questa vita , un qualcosa che si può mantenere per ricordo oppure gettare nell’oblio , ma l’anima esiste ancora , in noi , trasformata in zuccheri e materia , e poi in calore e forza , e continuerà ad essere anche se non più vestita di realtà visibile.-
Zanahary si rialzò – Andiamo ? –
Il nonno si alzò lentamente – Mora mora (piano piano) , non avere fretta di vivere , Zanahary . Ricordati che il gusto della vita è da assaporare piano cercando risposte ad ogni nostra domanda : quando non avrai più perché da presentare alla vita avrai perso lo stimolo di percorrerla con l’entusiasmo di un fanciullo –
Porse poi il lungo bastone al ragazzo – Ora guida tu gli animali –
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