Scritto da © ComPensAzione - Ven, 21/06/2013 - 12:24
I due piccoli, di due anni appena, seduti sulla sabbia giocavano silenziosi, ognuno con i propri giochi, poi lei alzò gli occhi a fissarlo corrucciata, e, attirato forse dallo sguardo insistente, anche lui sollevò gli occhi. - Cacca ! - disse lei, e partì una risata, la testa verso l'alto e gli occhi stretti. Il bambino sorrise - Cacca! - ripeté , e cominciò a ridere anche lui, dondolandosi con le mani sulla pancia. La parola continuava ad alternarsi, l'uno all'altro, condita dalle irrefrenabili risate cui solo i bambini sono maestri. Attorno, il sorriso d'invidia degli adulti per questa felicità per le cose effimere, per la gioia poggiata su un niente, per la perduta serenità che la maturità comporta.
Eppure ... ci sono sprazzi di questa felicità, sono conditi forse di follia...ma ci sono con le persone giuste...
-...dove vengono esiliate d'estate le cravatte ?-
- Le cravatte pascolano tranquille nell'armadio.-
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