Scritto da © Stefania Stravato - Gio, 27/10/2011 - 21:13
Come quei fiori fragili,
che di splendore
solo un attimo rifulgono,
così si distende al mio fianco il sole,
a carezzarmi di sale la pelle,
poi, abbracciato all'ombre figliate dalla notte,
tra gli echi urlanti dei silenzi, scompare.
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