Scritto da © Claudio De Lutio - Lun, 09/04/2018 - 08:53
Ricordami!
Festeggiai una nascita. La tua. Volevo che tutti sapessero.
E allora, non appena fui avvisato - ero al lavoro - smisi di
corsa e con le prime congratulazioni andai al bar di fronte
a ordinare per tutti. Poi fu un'ansia interminabile. Volevo
arrivare subito, ma c'era del traffico e pensavo a come stavi,
a come stava tua madre, anche se mi avevano già rassicurato.
Mentre compravo dei fiori, delle rose fresche, e scrivevo un
pensiero su un biglietto che la fioraia aveva scelto per l'occasione,
immaginavo per un momento come potevi essere, chi potessi somigliare...
E allora, non appena fui avvisato - ero al lavoro - smisi di
corsa e con le prime congratulazioni andai al bar di fronte
a ordinare per tutti. Poi fu un'ansia interminabile. Volevo
arrivare subito, ma c'era del traffico e pensavo a come stavi,
a come stava tua madre, anche se mi avevano già rassicurato.
Mentre compravo dei fiori, delle rose fresche, e scrivevo un
pensiero su un biglietto che la fioraia aveva scelto per l'occasione,
immaginavo per un momento come potevi essere, chi potessi somigliare...
Ricordami!
Festeggiai una parola. La tua prima parola, di appena due lettere, con la
quale mi hai chiamato. Avevo atteso con impazienza ciò di cui non avrei
potuto più fare a meno, per la gioia e la gratificazione di ogni volta, se
per metà hai continuato a pronunciarla spesso anche dopo aver imparato
a parlare.
Festeggiai una parola. La tua prima parola, di appena due lettere, con la
quale mi hai chiamato. Avevo atteso con impazienza ciò di cui non avrei
potuto più fare a meno, per la gioia e la gratificazione di ogni volta, se
per metà hai continuato a pronunciarla spesso anche dopo aver imparato
a parlare.
Ricordami!
Festeggiai un dentino. Il primo che ti spuntò. Mi accorsi che avevi
qualcosa di diverso quel giorno. Beh! A dire il vero, tu stesso mi facevi
capire che c'era una novità in te, un intruso che ti stava dando un pò di
fastidio e volevi da me un aiuto. Non eri contento affatto, ma riuscivi
a farmi comprendere che avresti fatto di tutto per sopportare quel
disturbatore non venuto per caso. Non so come, ma mi fidavo di te!
Festeggiai un dentino. Il primo che ti spuntò. Mi accorsi che avevi
qualcosa di diverso quel giorno. Beh! A dire il vero, tu stesso mi facevi
capire che c'era una novità in te, un intruso che ti stava dando un pò di
fastidio e volevi da me un aiuto. Non eri contento affatto, ma riuscivi
a farmi comprendere che avresti fatto di tutto per sopportare quel
disturbatore non venuto per caso. Non so come, ma mi fidavo di te!
Ricordami!
Festeggiai i primi passi. Due, o forse tre, all'impiedi, tu da solo.
Ti avevo accompagnato fino a quel momento con la mano che ti faceva
da sostegno, prima che tu hai voluto lasciarla per un attimo. Dopo, stavi
per cadere, ma sei stato in grado di cavartela: hai riafferrato quella presa,
che, in ogni caso, era lì pronta a proteggerti dalla caduta.
Festeggiai i primi passi. Due, o forse tre, all'impiedi, tu da solo.
Ti avevo accompagnato fino a quel momento con la mano che ti faceva
da sostegno, prima che tu hai voluto lasciarla per un attimo. Dopo, stavi
per cadere, ma sei stato in grado di cavartela: hai riafferrato quella presa,
che, in ogni caso, era lì pronta a proteggerti dalla caduta.
Ricordami!
Festeggiai un giorno di scuola. Il primo per te. Eravamo tutti insieme,
con tua madre e le nonne, per le coccole e il commiato. Sei stato
davvero eccezionale! Con serietà e senza dare adito a emozioni,
pur comprensibili, ti sei incamminato, senza voltarti mai. Abbiamo
visto un ometto, con una cartella in mano, salire le scale e poi
scomparire dietro l'angolo.
Festeggiai un giorno di scuola. Il primo per te. Eravamo tutti insieme,
con tua madre e le nonne, per le coccole e il commiato. Sei stato
davvero eccezionale! Con serietà e senza dare adito a emozioni,
pur comprensibili, ti sei incamminato, senza voltarti mai. Abbiamo
visto un ometto, con una cartella in mano, salire le scale e poi
scomparire dietro l'angolo.
Ricordami!
Festeggiai ogni altro momento importante della tua vita
che ho potuto e, soprattutto, sappi che avrei voluto continuare
a farlo, anche ora che non ci sono più! Tuo padre.
Festeggiai ogni altro momento importante della tua vita
che ho potuto e, soprattutto, sappi che avrei voluto continuare
a farlo, anche ora che non ci sono più! Tuo padre.
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- Blog di Claudio De Lutio
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