Scritto da © Gino Soloperte - Lun, 19/03/2012 - 10:40
……che bella giornata, oggi, il cielo è pulito, di un azzurro sereno e luminoso. Una sfumatura grigio perla ad incorniciare i colli Iblei, forse per ricordare i giorni passati. Guido sereno e miro al di là dei muri avvinti dall’erbacce oramai impetuose e tra queste, faticano le margherite maggesi ad ergersi mentre i fiori di senape cedono i loro petali al vento delle auto in corsa.
Sui prati giacciono inermi ancora i rami d’ulivo tranciati dallo stanco contadino che tra poco ne farà un falò, omaggio all’incombente primavera.
Mi sarei fermato volentieri per stampare nella mente quelle sensazioni provate all’istante, mi aspettano.
Cosa resterà di queste immagini rubate anche se filtrate dal parabrezza?
Resterà, forse, quel sorriso stampato in viso e gli occhi lucidi per quel dipinto mobile,
occhi che anche se stanchi, di leggere le solite cose, hanno visto sempre positivo.
Ora che scrivo, solo per te, a memoria di quello provato, risento il profumo del vento appena sfiorato, proprio come te, in quello spazio chiamato chat.
Ti ho detto qualcosa che pesa e che non ho detto a nessuno, sapendo che forse nulla sarebbe accaduto, se non d’improvviso ma chissà, forse, solo intuito.
So cosa significa essere dimenticati, specie quando si è creduto di essere stati importanti.
Ho apprezzato il pensiero, quando si sono ricordati di me.
E' stato come questi piccoli viaggi che infondo sono così,
ricchi di sfumature uniche ed esclusive, da fissare al volo.
Non è la vita, lei ci offre tutti i giorni occasioni per ricominciare e per riappropriarsi di noi.
No non ci si può fermare, ci aspettano, all’ora capisco che devo guardare senza filtri e senza premura, quello che resta nel cuore e nella mente è solo la gioia e la consapevolezza di esserci passato e colto l’attimo per farne un dono.
Che bella giornata per andarsene, che mi resta? ….. niente, chi lascio? …. nessuno, ma devo prima scrivere queste cose, partecipare a qualc’uno questa gioia.
Forse più d’uno, si ricorderà di me nelle cose che abbandono, anche questi guaderanno con occhi quel che è stato attraverso quella lente che ogni giorno s’indossa. Spero invece che dimenticano l’amarezza di queste parole, quei piccanti affondi dovuti a chissà quale tormento.
Ciao stella.lontana, forse dimenticheremo queste righe strappate dal cuore e rimaste nella mente per poi fissare su questa pagina e non solo per te.
Tu sola hai il merito, oggi, di aver dato luce a questi miei occhi stanchi , ti è stato facile, è anche una bella giornata per vivere, anche solo per scrivere queste righe per tutti.
Gino Soloperte
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