Scritto da © Franca Figliolini - Sab, 11/06/2011 - 15:04
3.
Andare tra i suoni sconosciuti e le strade
stranieri a se stessi
più ancora che a questo cielo di grigio lucore
andare, sì, fin dove finisce
la ferita del fiordo
e le navi riposano i fianchi estenuati
dal sale
stranieri a se stessi
più ancora che a questo cielo di grigio lucore
andare, sì, fin dove finisce
la ferita del fiordo
e le navi riposano i fianchi estenuati
dal sale
L´odore forte della distanza
riempie le narici
ed inebria
riempie le narici
ed inebria
4.
oh, quelle lunghelunghe navi nere
veloci legni norreni, tombe
a vela quadra
dove riposa il mio capitano
stanco di salmastro e guerra
stanco di salmastro e guerra
mio capitano dallo sguardo pieno
d'orizzonte
che vede solo l'altrove
d'orizzonte
che vede solo l'altrove
ora è fermo il tempo
e l'ovunque
è qui
e l'ovunque
è qui
nei miei occhi
di sale e d'azzurro
di sale e d'azzurro
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