Scritto da © Carlo Gabbi - Mer, 21/02/2018 - 00:26
E` con rammarico che noto quanti buoni autori non pubblichino piu` in Rosso Venexiano.
Ripongo all'attenzione del pubblico questa mia traduzione di una poesia di Maria Teresa Morri. Maria Teresa se puoi leggere questo mio commento ti invito a unirti nuovamente a noi con i tuoi scritti sagaci.
The Senegalese Lady
I saw the sun concerned of your beauty
when you were under the hornbeam branches
as you appeared
in that hot afternoon Summer
at the sleeping Boulevard.
You graciously dressed in green
which adorned your body
in such mystic appearance.
You stand over unique
Showing the intense carnation
as dark as the lime,
drawing upon the olive look
of such smiling lips
vermillion natural glares
laughing over the symphony of candid teeth.
Gentle dark hands
As swift as the wings
Ready to fly with slender fingers.
In your composed movements
I saw reflected all the African’s women
And heard the slave’ songs.
AD UNA DONNA DEL SENEGAL
La tua bellezza intimidì il sole
sotto i rami dei carpini,
questo il tuo apparire
lungo il viale assopito
nel sonno del pomeriggio estivo.
Vestivi di verde brillante
Così animato attorno al tuo corpo
Antico e silenzioso.
Camminavi unica,
la tua pelle intensa
perfetta, scura quanto il tiglio
attirava su di sé altro colore vivo.
Nel sorriso apristi le labbra
Tra il violaceo e il vermiglio,
i denti apparivano sinfonia di candore.
Belle le mani brune
Leggere come ali
Dita sottili pronte al volo.
Nei gesti tuoi composti
Pensai alle donne d’Africa
Ed il canto delle schiave.
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