Cantando in Inglese con Stefania
Prague
From bank to bank, you look at night,
bridges,
reverbing over the water, magnificently,
beautifully,
where even pain looks sweet
from a fast step to a deep breath, you are now in me.
It’s a slow love’s delight, gold waters with the moon
appearing like an old rose-coloured plaster
over thousands
short wandered avenues
that are ajar in their stupefied departing
over the travelling from eyes to chest, where
bond like a violin cry, holding
an hidden secret
blooming between crystals, as the last melancholic kiss
to wet the lips
memories, memories of springtime
takes me in the stream, overpassing
their time which can’t rest over its fate.
Praha
(Scritto da Stefania Stravato)
Da riva a riva, quanta notte sei
di ponti
e chiarori sull’acqua, bella
bella
mi fai dolce anche il dolore
dal passo al respiro, mi vieni dentro
di un godimento lento d’amore, e ondate d’oro e luna
che pare stucco di rosantico
su mille strade
brevi
schiuse a meraviglia dell’incontro
in questo viaggio dagli occhi al petto, dove
ti leghi al lamento di un violino, e resti
come un segreto, nascosto
tra fioriture di cristalli, malinconia di un ultimo bacio
che bagna la bocca
a memoria, memoria di primavera
portando anche me nella corrente, più in là
di questo tempo, che ancora non si acquieta del suo destino.
- Blog di Carlo Gabbi
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