Scritto da © Carlo Gabbi - Mer, 10/02/2016 - 12:01
Considerazioni in una notte d’estate
Quando è che si viene a scoprire che abbiamo raggiunto il limite delle nostre sopportazioni?
E` il giorno, che senza alcun motivo, sentiamo il bisogno di piangere. Forse perché è stata detta una parola di troppo. Oppure fu colpa di un gesto insignificante che ci ha colpito nella profondità della nostra intimità.
Non necessariamente tutto questo avviene perché siamo di carattere fragile o debole.
Significa che per troppo a lungo abbiamo sopportato tutto quanto gli altri, con malizia, ci hanno costretto ad accettare e, noi deboli, invece di dire un sonante bel “NO” troppo spesso abbiamo risposto con un timido “SI”
Sottomessi, abbiamo detto in modo sommesso; “Grazie, sto bene.”
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Nonostante tutto, non dobbiamo incolpare nessuno, del modo in cui corre la nostra vita.
Sappiate unicamente che chi è buono è capace di donare felicità, mentre i cattivi ci rendono ricchi di esperienze, con il peggiore tra questi, che è capace di darci dure lezioni di vita, dalle quali possiamo imparare e migliorare il nostro futuro.
Sono solamente gli altruisti, il gruppo migliore che ci circonda, che sanno lasciarci buone memorie, che nel tempo diventano doni preziosi nel nostro futuro!
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Sappiate che sbagliare è parte della natura umana; bisogna imparare come si deve reagire, e di come occorra applicare, i risultati della lezione ricevuta, alla propria vita, per ottenere i benefici voluti.
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