PARTE TRE
Veramente, mia cara Joaninha, mai e poi mai potrò dimenticare Rio.
Ancora oggi, a distanza di molti anni di quei giorni felici, quella visione è rimasta vivida nella mia memoria. Quanta nostalgia pure, ritorna in me, al ricordo di quei fine settimana che si trascorreva sulla Costa Smeraldina. Ancor ora, socchiudendo gli occhi, tutto è vivido come allora. Era un luogo tranquillo, in quel cottage lungo la costa che si affacciava su una spiaggia dorata, che per la benevolenza di una tua cara amica potevamo usare. Ci recavamo là, durante i nostri giorni liberi da altri impegni, fuggendo dalla caotica vita di Rio. Divenne presto il nostro luogo galeotto, che si tramutò in un nido di felicità.
Il bungalow si trovava in una posizione dominante sopra la baia, calma e sonnolenta, e le acque tiepide e di un verde intenso accarezzavano la riva col gentile sciacquio delle acque che si frangevano sopra la spiaggia.
Al calar della sera, una leggera brezza proveniva dal mare, ed era piacevole scendere al vicino imbarcadero al quale era attraccato un paio di vecchie barche di pescatori, e noi là, si sedeva su una rustica panchina ben pittata. Era un posto incantato, dove ci tenevamo per mano, mentre i nostri pensieri scaturivano liberi, tramutandoli poi in dolci parole che trasudavano calore. Quel posto era ideale, per dar via a spontanei desideri d’amore che nascevano in noi, capaci di donare felicità ai nostri animi.
~*~
‘Mi sento estasiata nell’averti vicino.’ Joaninha mi sussurrava in quelle occasioni, ‘Adoro riporre la mia testa sulle tue forti spalle e ascoltare il battito del tuo cuore, che mi sussurra parole d’amore, e queste mi tramutano entro una nuova donna, e posso gioire sensazioni nuove mai provate prima .Mi lascio riscaldare dal tuo calore, che è vivo e umano. In quei momenti, mi sento presa alla sprovvista e mi abbandono, scordando cosa è all’intorno, desiderando unicamente di essere completamente posseduta da te. Questo desiderio è come fosse un sogno che mai potrà finire e mi sento sperduta e incompleta. Tuttavia è piacevole e mi lascio trasportare dall’illusione che tu sarai mio e per sempre. Poi repentinamente mi ricredo e ricordo… e capisco che questo è null’altro che un sogno impossibile. Ugualmente sa donarmi piacere, e mi sento presa da tenue e dolci vibrazioni entro me stessa e allora desidero, voglio averti vicino e credere che, dopo tutto questo “Impossible Dream” un giorno diverrà reale. Mi faccio forza di sorridere, sebbene sappia che si avvicina il giorno in cui dovremo dirci addio. A quel pensiero mi sento tremante e triste. Il fato ci distacca e tu devi ritornare al tuo paese lontano, e a quella vita che è la tua usuale.’
‘Mi mancherai, Joaninha.’
‘Sento che tua moglie è in attesa ... Sapesti Bill, quanto è lancinante il mio dolore, sapere che vivrai assieme a un’altra…al solo pensiero di ciò il mio cuore lacrima ma so` che devo darmi forza che sono costretta a accettare…si devo accettare perché nel passato, anch’io ho sofferto le stesse pene, gli stessi tormenti infernali, quel giorno che il mio uomo mi lasciò sola senza dire una parola. Sapesti quanto amare sono le sofferenze d’amore. Non posso lasciar soffrire altri gli stessi acilanti tormenti.”
‘Ti desidero, Joaninha, sappi che ritornerò a Rio per te al più presto. Ho sogni per quel giorno, e la speranza di poterti avere mia per sempre.’
Mi zittì, ponendo la sua mano sulla mia bocca, dicendomi,
‘Si, Bill. Sarò sempre qui ad attenderti. Non importa se verrai per un giorno solo oppure una settimana. Il tuo ritorno sarà sempre un dono prezioso per me, sia esso casuale o no. Solo avendoti vicino la mia vita ha valore, anche se unicamente potrò averti a tempo preso in prestito. Mi sentirò felice per ogni singolo momento che tu saprai donarmi. E` per la gioia di amarti e di essere nuovamente persi nei nostri sogni. Ogni attimo che potrò rubare al destino, darà maggior valore alla mia vita di donna. L’averti vicino è sempre appassionante, rendendo sublime la gioia fisica che si crea al contatto dei nostri corpi. Sapesti quanto godo quando sento il modo in cui ti affanni rumorosamente nell’attimo che raggiungi il culmine del nostro colloquio amoroso, e nel sentire che sei dentro di me, gioisco enormemente. Sono attimo di piacere il sentirmi inondata da quelle spasmodiche contrazioni in me. Mi fanno sentire donna, più amante... Nulla potrà farmi gioire più che gli attimi intensi del nostro connubio, nel quale mi conduci e mi doni. Ti amo per quegli attimi estatici, e dell’infinito esaudimento che infondi ai miei sensi... Bill, è questo il motivo che non voglio perderti, ora o nel futuro. Sono felice, cosi, in questo semplice modo come lo sono ora, standoti vicino, su questo jetty, guardando assieme le stelle, ammirando la luna, che ci guarda e sembra compiaciuta della nostra unione.’
‘Comprendo le tue sensazioni, Joaninha. Purtroppo non posso offrirti altro...’
Mi zittì nuovamente.
‘Ho imparato ad amarti, Bill. Voglio sentirti mio. Ti voglio capace di donarmi sempre quanto più ho bisogno. Adoro l’acre odore che emana dal tuo corpo. Come non mai adoro il modo che mi tieni stretta a te, nei nostri sonni riposanti, dopo le nostre notti di amore. E` una sensazione esilarante quando sento il tuo membro che scruta nella profondità del mio nido d’amore. In quegli attimi sublimi, sento come non mai, di essere amata e desiderata. Con te vicino mi sento liberata da tutti i dolori umani, e desidero essere unicamente tua e posseduta da te, Bill. Voglio esserti vicina sino all’ultimo instante che rimarrai qui in Brasile.
Dopo, il ricordo, sarà null’altro che un sogno meraviglioso. Memorie, desideri, ombre evanescenti che rimarranno vivi in noi per sempre. Sono sicura che quelle ombre saranno capaci di mantenere acceso il nostro amore entro il nostro futuro. So pure che quei ricordi in noi non saranno mai contaminati, poiché nel nostro oggi abbiamo dato il meglio di noi stessi, perché l’amore in noi è stato imperioso, ma mai abbiamo oltrepassare il limite e raggiunto la stanchezza dei sensi. Cosicché in noi rimane sempre vivo il desiderio, e il nostro amore non potrà diminuire, perché abbiamo fermato l’orologio del tempo prima che raggiungesse il suo zenit, prima che potesse essere contaminato dalla decadenza umana e temporale. Sono sicura che in questo modo, il nostro amare mai diminuirà.’
~*~
Come sempre quanto Joaninha mi aveva detto, era reale.
Dopo che lasciai Rio la ricordai spesso con intenso desiderio. La desideravo, e sognavo il suo corpo flessuoso e sensuale. Ricordavo il sapore ineguagliabile dei suoi baci. Accarezzavo le parti deliziose in lei, mentre i nostri corpi s’intrecciavano, e lo sentivo stretto al mio, e il ricordo mi procurava immense sensazioni di gioia.
Ho sempre ricordato Joaninha come una meravigliosa amante. Ho sempre trovato innato in lei il brio e il calore di quel paese tropicale nel quale era nata. Sentivo quanto in lei era evidente la mescolanza di credi e passioni tramandate attraverso secoli da madre a figlia. Comprendevo quanto in lei esistessero molti contrasti. Era bensì l’educata insegnante di Inglese ma allo stesso tempo era pure una donna primordiale capace di perpetrare le magie del Voodoo. Sapeva esaltare al massimo la sua femminilità creando le gioie e desideri di amare. Il suo eroticissimo e il suo esoticismo erano doni che usava nell’essere l’ammaliatrice, capace di creare sensazioni incredibili accrescendo tutti i desideri che ogni uomo ha sempre bramato di avere.
Joaninha era l’essenza della donna, era l’amante prodigiosa che usava i poteri del Voodoo come la sua forza segreta, che era innata ed eradicata in lei.
Ammetto pure che lei è pur sempre stata generosa con me. Mai mi ha voluto possedere completamente, mi ha solo chiesto di volermi per un tempo limitato. Ricordo quelle sue ultime parole:
‘Non per sempre, perché non voglio distruggere le bellezze che circondano il nostro amore. Quelle sono a garanzia per il nostro futuro.’
Cosi quanto lei ha detto, col passar del tempo ha dato i frutti aspettati, ed ha potuto preservare la purezza e la freschezza della nostra unione.
Fine parte tre.
- Blog di Carlo Gabbi
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