Scritto da © Bruno Amore - Sab, 13/10/2012 - 08:40
Faccio il solitario con le carte
e vivo solitario senza rischio
sfoglio distratto il mazzo dei pensieri
ed ogni volta a lungo lo rimischio
sperando che del nuovo sian forieri.
Quaranta sogni solamente ho fatto
tutti e quaranta sono stati infranti
nell'esser quel che sono, poco attento
alla marea che cala, sono assuefatto.
Bisognerebbe non essere mai nato
come rauco canta uno di moda
dipendesse da me, non sarei entrato
restando alla finestra o sulla proda.
Ma che m'importa se non ho fortuna
stendo ancora le carte e le riconto
ci punto un soldo di gioia e sto attento
a non far con la megera quello scontro.
Faccio il solitario con le carte
e vivo solitario senza rischio
sfoglio distratto il mazzo dei pensieri
ed ogni volta a lungo lo rimischio
sperando che del nuovo sian forieri.
Quaranta sogni solamente ho fatto
tutti e quaranta sono stati infranti
nell'esser quel che sono, poco attento
alla marea che cala, sono assuefatto.
Bisognerebbe non essere mai nato
come rauco canta uno di moda
dipendesse da me, non sarei entrato
restando alla finestra o sulla proda.
Ma che m'importa se non ho fortuna
stendo ancora le carte e le riconto
ci punto un soldo di gioia e sto attento
a non far con la megera quello scontro.
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