Scritto da © Bruno Amore - Mar, 23/10/2012 - 07:59
Mi spoglio ogni dì degli abiti che porto
sgualciti, lisi, per come l'ho indossati
peregrino da un vecchio a un nuovo porto
appiccicati all'ansia e vieppiù sudati.
Non c'è sapone che lavi la tristezza
non acqua che allevi la malinconia
solo un momento di gioia, un'ebbrezza
darebbe senso a quel che ho di nostalgia.
Vorrei mettere sulla nuda pelle
un gran mantello color arcobaleno
e se un passante mi trovasse alieno
gli mostrerei una sguardo sognante
come d'uno che ha già fatto il pieno.
Avvolto stretto per volare in sogno
dietro a carezze, baci e tutto quanto
perché io sento di volerne dare tanto
dell'amore che resta, ne vorrei altrettanto.
sgualciti, lisi, per come l'ho indossati
peregrino da un vecchio a un nuovo porto
appiccicati all'ansia e vieppiù sudati.
Non c'è sapone che lavi la tristezza
non acqua che allevi la malinconia
solo un momento di gioia, un'ebbrezza
darebbe senso a quel che ho di nostalgia.
Vorrei mettere sulla nuda pelle
un gran mantello color arcobaleno
e se un passante mi trovasse alieno
gli mostrerei una sguardo sognante
come d'uno che ha già fatto il pieno.
Avvolto stretto per volare in sogno
dietro a carezze, baci e tutto quanto
perché io sento di volerne dare tanto
dell'amore che resta, ne vorrei altrettanto.
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