Scritto da © Bruno Amore - Lun, 17/08/2015 - 15:00
Non vado sulla spiaggia, io, d'estate
non si lasciano orme men che mai di ieri
dopo un minuto sono cancellate.
Come capita spesso coi pensieri
quando per l'ansia devi dargli voce
li liberi come fossero destrieri
gelosi gherigli estratti dalla noce
e diventano coriandoli stranieri.
Ci vado quando morta l'isterica stagione
diventa solo vagabondare la ragione
in solitari passi lenti senza misura
neppure in linea o lo starci attento
che portano a una duna o una radura.
Per vedere forme di sabbia firmate vento
lasciare impronte come una scrittura
ed ogni sosta è un appuntamento.
Potresti segnarti se in quella natura
c'hai letto cose oppure è sentimento.
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