Scritto da © Bruno Amore - Mar, 23/09/2014 - 08:04
Scendo ogni giorno di più
da verdi boschi, roride colline
senza i compagni che c'erano all'insù.
E incoccio più lune piene che albe chiare
da quando è cominciata la discesa
non ho più la voglia di chiamare
manco più tanta voglia d'ascoltare
fare come fa il vento, solo volare.
Lui va ignaro senza vero mestiere
passa tra rami e gambi, scuote foglie
strappa corolle, pappi, pollini e semi
con noncuranza poi li va a posare
senza un perché, senza raccontare.
Soffio giù per la china, ho un tascapane
c'è dentro quello che ho visto, che ho passato
non so s'è roba buona, io l'ho pagata
lascio le tasche aperte, ché qualcosa cada
e così come fa il vento qualcosa seminare.
da verdi boschi, roride colline
senza i compagni che c'erano all'insù.
E incoccio più lune piene che albe chiare
da quando è cominciata la discesa
non ho più la voglia di chiamare
manco più tanta voglia d'ascoltare
fare come fa il vento, solo volare.
Lui va ignaro senza vero mestiere
passa tra rami e gambi, scuote foglie
strappa corolle, pappi, pollini e semi
con noncuranza poi li va a posare
senza un perché, senza raccontare.
Soffio giù per la china, ho un tascapane
c'è dentro quello che ho visto, che ho passato
non so s'è roba buona, io l'ho pagata
lascio le tasche aperte, ché qualcosa cada
e così come fa il vento qualcosa seminare.
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