Scritto da © Bruno Amore - Lun, 19/08/2013 - 10:57
Aveva un buco in fronte
che ci passava un dito
col bordo nero quasi disegnato
quello che c'era in testa
sparso sul cuscino
e pure il lenzuolo era insanguinato.
Fossero stati i tempi
quando la gente era pudica
si vestiva per andarci a letto
questo corpo qui, livido e inerme
si sarebbe detto nudo come un verme.
Era una morte annunciata
e si diceva
lui era manesco e lei sempre arrabbiata
lui la settimana tutta si beveva
lei, per campare tutti, faceva la puttana.
A lui piacevano le armi e ci sparava
come se non gli fossero bastate
in Jugoslavia
dove ogni giorno le aveva adoperate
qui ci giocherellava e ci scherzava.
A lei avevano ammazzato per l'onore
chi per amore gli trafisse il cuore
in cinta in faccia a tutti e non sposata
suo padre che con l'armi ci cacciava
decise che con un morto, l'onta era lavata.
Il maresciallo con le lenti al naso
girava per la stanza preoccupato
non ascoltava pianti o lamentele
doveva trovare il modus più adeguato
per raccontare al meglio come e quando
questo poveraccio l'avessero ammazzato.
Non si trovava l'arma, ed era un problema
lei non rispondeva a nulla, stava di schiena
il necroforo ormai stava per arrivare
il magistrato di turno ed il perito
avevano steso il verbale da firmare.
Poi d'improvviso lei, pallida in viso:
“anche se non è vero, lo so che lo pensate tutti
in verità m'ha chiesto aiuto per farla finita
non ne poteva più di questa vita infame
di viver per nulla al mondo e derelitti”.
Aveva un buco in fronte
che ci passava un dito
col bordo nero quasi disegnato
quello che c'era in testa
sparso sul cuscino
e pure il lenzuolo era insanguinato.
Fossero stati i tempi
quando la gente era pudica
si vestiva per andarci a letto
questo corpo qui, livido e inerme
si sarebbe detto nudo come un verme.
Era una morte annunciata
e si diceva
lui era manesco e lei sempre arrabbiata
lui la settimana tutta si beveva
lei, per campare tutti, faceva la puttana.
A lui piacevano le armi e ci sparava
come se non gli fossero bastate
in Jugoslavia
dove ogni giorno le aveva adoperate
qui ci giocherellava e ci scherzava.
A lei avevano ammazzato per l'onore
chi per amore gli trafisse il cuore
in cinta in faccia a tutti e non sposata
suo padre che con l'armi ci cacciava
decise che con un morto, l'onta era lavata.
Il maresciallo con le lenti al naso
girava per la stanza preoccupato
non ascoltava pianti o lamentele
doveva trovare il modus più adeguato
per raccontare al meglio come e quando
questo poveraccio l'avessero ammazzato.
Non si trovava l'arma, ed era un problema
lei non rispondeva a nulla, stava di schiena
il necroforo ormai stava per arrivare
il magistrato di turno ed il perito
avevano steso il verbale da firmare.
Poi d'improvviso lei, pallida in viso:
“anche se non è vero, lo so che lo pensate tutti
in verità m'ha chiesto aiuto per farla finita
non ne poteva più di questa vita infame
di viver per nulla al mondo e derelitti”.
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