Scritto da © Bruno Amore - Ven, 18/07/2014 - 20:20
Questo catino salmastro che
da millenni specchia la storia
mille volte dormiente
mille s'infuria e squassa
sempre si placa e liscia
con lo spirar de' venti.
Questo mare ch'è barriera
tra due antiche rive sorelle
ne incise e incide ancor le sponde
sotto lo stesso chiaro di stelle.
Catena azzurra tra antichi moli
mete di legni, vele e di stendardi
scambiando idiomi e preziose cose
gente di fede e genio dettero forme
e più di mille vi lasciaron orme.
A mille ora è croce per paria senza nome
non alieni guerrieri indòmi d'avventura
di gente partita con perché ma senza come
dalla patria perfida più d'arida natura.
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