Scritto da © Bruno Amore - Dom, 03/03/2013 - 12:01
Piccole e nere escono in frotte
come le formiche dal loro formicaio
le lettere dall'anima, facendosi parole.
Non so se assolvono al meglio
il compito che loro affidiamo
il tempo, sempre onesto, lo dirà
in questa vita, sempre più breve
che orecchie adatte non abbiamo
per ascoltare fiati dal di là.
Un serto di alloro, però
t'hanno composto in mente
una aurora nuova
via dai dormienti sensi
per l'inedia della vita trascurati
riappacificandoti, con quello ch'eri stato
ridandoti, quel sogno che avevi già sognato.
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