Scritto da © Antonella Iuril... - Mer, 04/01/2012 - 00:11
Chi sono gli uomini schifosi? Una specie rara o piuttosto una realtà alquanto comune e ben mimetizzata? In realtà spesso si tratta di individui dall'apparenza normale il cui lato oscuro può emergere in una banale conversazione, quando con incredibile nonchalance, riescono a dire cose obbrobriose da far accapponare la pelle. Emblema dell’insensibilità, sono esclusivamente presi dai loro bisogni e gli altri esistono solo nella misura in cui sono strumentabilizzabili .
Sovente ci si sente male a star loro accanto, ma, purtroppo, sono molto più numerosi di quanto si creda, a tal punto che molto facilmente possono farti ricordare qualcuno del tuo passato o del tuo presente tuo marito per esempio, tuo padre o forse il tuo capo.
In apparenza sono persone del tutto normali non hanno sempre un’aria schifosa, anzi certe volte sono persino accattivanti. Sono veramente abili nel cavarsela, grandi manipolatori, in grado di ricorrere a modi raffinati per farla franca nelle relazioni complicate che stabiliscono con il prossimo, in particolar modo con le donne, pur di arrivare a carpire la loro energia e riempirsene.
“Gli uomini Schifosi” di Foster Wallace, è un libro molto interessante, presenta una rassegna di uomini molto diversi tra di loro; dal focomelico che si serve del proprio moncherino come arma di ricatto per portarsi a letto le donne; al depresso che riesce a far suicidare l'analista; fino al ragazzo che sta per tuffarsi in piscina, immobile in fondo al trampolino.
A loro modo sono persone speciali, ognuno di loro con la propria distorsione e con una logica e una motivazione precisa che giustifica l’intento dannoso nei confronti del prossimo.
La loro logica irrazionale, tuttavia è così ben motivata dal far dubitare della realtà, tanto è grande la loro abilità nel mascherarla, distorcerla e manovrarla. Manovratori di emozioni dotati di un gelido cuore incapace di una qualsivoglia forma di empatia.
Le «Brief Interviews With Hideous Men», «Brevi interviste con uomini schifosi », del 1999, è un capolavoro che descrive mirabilmente questa modalità di relazione sempre più comune. E’ uno dei libri più letti di questo grande scrittore scomparso prematuramente, ed è composto da una serie di racconti confessioni degli schifosi suddetti rilasciati ad una anonima intervistatrice.
In America è diventato un libro di culto, un rifugio per quanti cercano di capire il dolore e la confusione delle loro relazioni, l’enigma della discrepanza tra ciò che si dice e chi si è veramente.
Leggendo questo libro alcuni riescono a comprendere la perversione di persone dall’aria perfettamente normale, persino affettuosa che in realtà celano intenti di sopraffazione odio e disprezzo e così sentendoli parlare del più e del meno, all’improvviso salta agli occhi tutta la loro pochezza umana.
A.Iurilli Duhamel
Opera -Georges Duhamel
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