Scritto da © Bowil - Gio, 23/04/2020 - 09:20
Cammino scalzo tra la nebbia
in un fisico provato e nella psiche
privato d’amor proprio e dell’orgoglio
ora so cos’è il superfluo, altro
all’indispensabile accanto ed io
lo raccatto e, a sera, me lo racconta
son di memoria corta, dimentica
ogni cosa, persino d’aver paura
eppure nel rischio tremo
sopravvivo e me ne infischio
- insicuro sino in fondo -
sino ad ora è stato lento
ancora non mi ha preso.
Tutt’altro era una volta, una caduta
ed è calato il silenzio. Il vuoto mi ha cullato
preso per mano e trascinato.
Senza mete e riferimenti lieti
in quest’artefatto quotidiano ora
vago, tra una folla urlante vago
- anche se non la sento - ché so
non mi vuole dare niente
nemmeno più … una speranza.
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Inserito da Virgo il Gio, 23/04/2020 - 20:32. #
Inserito da live4free il Gio, 23/04/2020 - 13:46. #
Lo sconforto demotiva la vita, rende difficile anche i gesti quotidiani, rendendo consapevoli di quanto si cambia e cambino le priorità nelle situazioni di sofferenza. Ma da qualche parte c'è sempre quella piccola fiammella che lotta per non spegnersi sotto il vento dell'apatia e va alimentata con volontà e speranza...
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Inserito da Bowil il Gio, 23/04/2020 - 21:01. #
Tanta la speranza possa essere così per chiunque … vecchi e nuovi poveri. Grazie, un abbraccio.
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Ma no!! Solitamente tu hai parole di sole e di speranza, sei positivo e ottimista, é solo un momento triste, siamo tutti quanti molto provati da questa situazione anomala e grave ed é facile sbandare un po'. Ritroveremo noi stessi, vedrai, pian piano. Un abbraccio.
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Inserito da Bowil il Gio, 23/04/2020 - 18:09. #
Grazie, contraccambio di cuore l’abbraccio.
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