con gli occhi della memoria rivedo i pacati colori
che il cuore agogna da tempo per lenire tutti i dolori
il rosso brunito di foglie alla fine del loro percorso
i verdi e le terre di Siena testimoni del tempo trascorso
è dolce cullare lo sguardo tra i toni del lieve acquerello
che madre natura può offrire a chi sa godere del bello
a me che il tempo ha nascosto ricordi di tale splendore
l’autunno ogni anno rinnova ferite che danno dolore
vorrei ogni volta cambiare del quadro la tavolozza
ma senza il ricordo dei toni la vita diventa tristezza
e perdo lo spunto creativo ormai vinto dall’emozione
mi accorgo con fare tardivo che finita é la stagione
per me che gli autunni passati sono un ricordo lontano
non serve dipinger di nuovo imprecisa ormai è la mano
né i rossi bruniti, né i verdi, né le ocre né le terre di Siena
un solo colore cancella i ricordi, il bianco che incatena
- Blog di Franco Pucci
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