Bentornato amore

Bentornato amore, se mai sei esistito

se mai hai fatto parte del vapore

che emana dalle paludi

degli incroci della terra

se mai le grandi madri prima ancora del grano,

della successione dei figli,

re di un anno, giusto il tempo.

Benvenuto pure

quando il posto delle madri l’hanno preso quelli

che s’erano scoglionati d’essere concime

e via via così

che ancora di questo portate le stimmate.

Benvenuto amore, che ci seppellisci

sotto i papaveri a volte bianchi,

a volte di un colore tramezzo le fosse e i fossi del pianto

etero delle migrazioni.