Scritto da © Piero Lo Iacono - Dom, 07/03/2010 - 18:12
Presumo che
i fiori la vita perdano
per diventare profumo.
E a morte esplodano
dopo aver spaccato i semi.
Non sa la rosa che non è primavera
e il mondo muta in aroma,
come le api i fiori in miele.
Bruca pago le troupeau mortel.
Pio pio. Tomo tomo.
Per pascoli di foraggi e di letame.
Vacarme de chèvres et de brebis.
Mandria da transumanza
nella ménagerie dei suoi vizi-appetiti
e dei suoi dazi accreditati.
Ni ange ni bête.
Né inedia né accidia.
C’è chi si benda
per non vedere
il lezzo del concime.
Getterò ai cani la lingua
e alle iene gli occhi
perché devo imparare a ridere di me stesso.
Un verme invisibile
quatto quatto
ci mangerà a bacetti.
Ah se avessi saputo ridere!
Da domani mi perderò,
da domani,
per californie di risa!
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