Scritto da © Mariagrazia Tum... - Sab, 31/03/2012 - 06:40
e quando le tue gambe
avran percorso tutto il viale,
ti condurrò io stessa
oltre quel portone,
dove alle spalle della vita
divoreremo il tempo
che ci è amico,
perlustreremo senza paura
ogni singola stilla di sacro umore
che ancora bagna quell'intatto ricordo,
e se ti fa male
come il percorso solitario
che ti sei trovato a fare,
non disdegnarmi neanche in sogno,
ché le carezze son sempre balsamo,
e le lacrime che danzano
gocce di lago consegnate al nuovo dì.
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- Blog di Mariagrazia Tumbarello
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