"OrA"

scorre nel sangue ribollendo come pozione stregata
travolge ogni buonsenso infrangendosi nei sensi
e vive di vita propria rimbalzando nel cervello
accecandomi quasi il cammino
volteggiando sinuosamente pericolosa
sulla tua bocca
come stregata dai folletti malefici
quelli che disturbano i pensieri
cantando nenie che stridono nelle orecchie
nelle notti ventose ed agitate
quando ascoltando le civette amoreggiare
le viscere si contorceranno dal desiderio
e morirò ogni giorno di più
contando i mille passi
che farò ancora aspettando domani
e vivrò ogni giorno di meno
sfogliando i vestiti che ancora
cadranno sotto l'ombra delle tue mani
impazzendo di questo fuoco
che ancora mi consuma
svendendosi per l'ultimo ti amo
fosse anche l’ultimo
lo vorrei davvero
ora