Scritto da © baccaodorosa - Lun, 29/10/2012 - 12:10
riuscissi a descriverti il sapore delle lacrime di oggi
facendotene assaporare le sfumature del suo gusto
come nel vino della migliore annata
bevuto dal calice degli sposi nel giorno più splendente
figlio di tutte le speranze
e inginocchiato in preghiera offrendoti il suo spirito
abbine cura tu quando come oggi sarà vagabondo nel paradiso degli animali
e si prenderà cura di tutti i giorni che non vivrò mai
potessi lanciarti dritto dentro il mio cuore
trafiggendomene il centro pieno
spaccandolo in due per capire quale palpito gli rimane
ora che è straziato dalle fusa di una nuova alba senza una vera ragione
ora che stilla sangue e brucia senza te
che lo prendi fra le braccia cullandolo tra le tue parole
in una consolazione che può essere solo il tuo respiro
in un soffio d'arcobaleno trasportato dal vento in cambio di un sorriso
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