Scritto da © Aurora - Gio, 08/05/2014 - 11:56
E ti sei addormentato per sempre,
sei diventato un angelo.
Attonita, senza pensiero,
senza vita, senza luce
ho cominciato a contare
prima i secondi, poi i minuti,
poi le ore, poi i giorni.
I numeri diventavano
sempre più impossibili,
incontenibili nella mia testa.
E son passata alle settimane,
ai mesi, al tuo primo
compleanno senza di te:
a quel piccolo tiramisù,
guarnito di dolore
e soffocato dai singhiozzi,
a quella candelina male accesa.
E il primo Natale:
c’era un pacchetto anche per te
sotto l’albero, ma non il tuo sorriso,
il tuo abbraccio.
E ho cominciato a contare i mesi:
ventiquattro,
trentasei,
trentanove,
quarantacinque,
sessanta,
settanta,
settantadue …
Altri compleanni,
altri Natali, altri tiramisù,
altri pacchetti sotto l’albero per te,
ma non il tuo abbraccio,
non il tuo sorriso.
E son diventati incontabili,
impossibili anche i mesi,
numeri troppo grossi, troppo lunghi.
E ho incominciato a contare gli anni:
son piccoli numeri per ora:
non raggiungono la decina ..
sette, otto anni e tre quattro
(li conto con le dita) mesi.
Il tempo sembra in questa maniera
più corto, più flebile,
anche se il dolore
aumenta sempre di più.
Mi manchi e sembra ieri, oggi e …
Treviso, lì 20 giugno 2013
sei diventato un angelo.
Attonita, senza pensiero,
senza vita, senza luce
ho cominciato a contare
prima i secondi, poi i minuti,
poi le ore, poi i giorni.
I numeri diventavano
sempre più impossibili,
incontenibili nella mia testa.
E son passata alle settimane,
ai mesi, al tuo primo
compleanno senza di te:
a quel piccolo tiramisù,
guarnito di dolore
e soffocato dai singhiozzi,
a quella candelina male accesa.
E il primo Natale:
c’era un pacchetto anche per te
sotto l’albero, ma non il tuo sorriso,
il tuo abbraccio.
E ho cominciato a contare i mesi:
ventiquattro,
trentasei,
trentanove,
quarantacinque,
sessanta,
settanta,
settantadue …
Altri compleanni,
altri Natali, altri tiramisù,
altri pacchetti sotto l’albero per te,
ma non il tuo abbraccio,
non il tuo sorriso.
E son diventati incontabili,
impossibili anche i mesi,
numeri troppo grossi, troppo lunghi.
E ho incominciato a contare gli anni:
son piccoli numeri per ora:
non raggiungono la decina ..
sette, otto anni e tre quattro
(li conto con le dita) mesi.
Il tempo sembra in questa maniera
più corto, più flebile,
anche se il dolore
aumenta sempre di più.
Mi manchi e sembra ieri, oggi e …
Treviso, lì 20 giugno 2013
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