Scritto da © Antonio.T. - Mar, 18/02/2014 - 22:18
Sono pelle riarsa
tesa su vecchie ossa
sottile membrana
sensibile timpano
dell'invisibile
più non odo
nota o suono
Sto sul confine
dell'ignoto
sentinella del silenzio
e d'improvviso
diverrò tamburo
vibrerò nel vento
e udrai il mio canto
dal tempo oscuro
chiamerò il tuono
e il lampo
e sarà di nuovo marzo
il colore e l'incanto
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- Blog di Antonio.T.
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