Letterine dal carcere a cura di don Saverio Palluotto | Post comici, demenziali, ludicomaniacali | Antonio Cristoforo Rendola | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Letterine dal carcere a cura di don Saverio Palluotto

 
Cari lettori, oggi ho scelto per voi questo pistolario semplice e divertente tra un recluso e il parroco del suo paese.
 
                                                                                                         Saverio Palluotto
 
 
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Intirizzo
Dona Cabrielo Baroco
Santo Spirito
Napoli
 
Sbero di avere sgrido bene lindirizo e che questa mia ti ariva per che è melio che sai che quando esco dal carcero ci traso un’aldra volta per che ti acido. Ma come? Io, povero cristo, vaco a finire in galera per che o ferito quel disgraziato che a ofeso te e ti a chiamata puttanaccia a te e mezza recchia a me e che venco a sapero? Che tu, puttanaccia che sei, co chi ti vai a mettere? Ma proprio co lui? Marò, e tuto quelo che o fato per te? Quelo che ti ho rialato. Ma quanto esco ti accido. No, prima mi dai tutto quello che ti ho rialato, e doppo ti accido. Recluso n. 5546.
Saluti Carmine.
 
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Recluso n.5546
Casa circondariale di Poggioreale
Napoli
 
Carissimo,
sono don Gabriele della parrocchia  di S. Spirito. Il postino mi ha recapitato la tua lettera e ti dico subito che ci deve essere un malinteso perché io non conosco nessuno che attualmente sta in carcere,né ho mai avuto da te qualche regalo. Tuttavia non so come tu abbia fatto a sapere che uno mi offese chiamandomi puttanaccia a me e mezzarecchia a Saverio il sacrestano che intervenne in mio aiuto. In verità mi sono messo con lui perché è un uomo forte e coraggioso, ma tu mi devi scrivere come lo hai saputo. Appena lo vedo t saluto Carmine.
 
llllllllliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
 
Parroco don Gabrielo
Parrocchia di S. Spirito
Napoli
 
Gentilo,
e sceso  un disquito, io o dirizzato la letera a donna Gabriela Barocchia – via S. Spirito – Napoli - . Quel rimbambito del postino a capito don Gabrielo parrocchia di S. Spirito – Napoli -. Barocchia è il cognome di lei. Io po scrivevo  barocchia? E che so, nu niro?
Mi dispiacio per il malo in eso, ma io non potevo sapere che voi sieto una puttanaccia e il sacrestano na mezzarecchia, ma mo che lo saputo, vi faccio tante angurie. A proposito, chi è quest’altro Carmine?
 

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