Possibili Impossibili Realtà | Arte | Antonella Iurilli Duhamel | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Possibili Impossibili Realtà

NEWS_99256.jpg
Le possibili impossibili realtà di Maurits Cornelis Escher, uno dei miti del ’900 nel panorama della produzione grafica contemporanea, sono in esposizione presso la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. La mostra  si avvale di un comitato scientifico d’eccezione coordinato da Piergiorgio Odifreddi – logico matematico di fama internazionale.

Il percorso espositivo include opere che spaziano  dagli esordi  fino alla maturità; si tratta di 130 opere provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali – tra i quali la Galleria d’Arte Moderna di Roma, la Fondazione Wolfsoniana di Genova  e collezioni private.

Xilografie e mezzetinte  presentano  costruzioni di mondi impossibili,  esplorazioni dell’infinito, tassellature bi-tridimensionali, motivi a geometrie interconnesse e in costante divenire.

Escher da bambino non andava volentieri a scuola, le uniche lezioni che apprezzava erano quelle di educazione artistica anche se poi non riusciva a raggiungere risultati ragguardevoli.

Tuttavia, è riuscito a diventare un grande artista in grado di coniugare superlativamente matematica, psicologia ed arte, ma non fu facilmente accolto ed apprezzato dalla critica probabilmente a causa della sua poliedricità.

Poliedricità e imprevedibilità sono gli elementi che caratterizzano il suo immenso  lavoro stimolandoci a guardare sempre con occhi nuovi realtà alle quali ci si assuefà, prospettandoci dimensioni dove la solidità di strutture precise delineate e ferme si affiancano a leggere e vaporose dimensioni che ci innalzano verso l’assoluto senza però farci perdere il contatto con la terra.

Se l’Arte ha il grande merito di restituire vita emozione e freschezza ad elementi del nostro quotidiano a cui ci siamo abituati a tal punto da non vederli più, Escher è riuscito d aprirci gli occhi rivestendo oggetti comuni di nuova vita ed emozione, aprendo le porte della nostra fantasia e allo stesso tempo dandoci la possibilità di collegarci con i meandri più intimi della psiche.

La mostra èdocumentata da un ricco catalogo SKIRA e sarà  prorogata fino al 23 marzo 2014

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4817 visitatori collegati.