La stessa mostra però, è stata ospitata con successo presso la Galleria Gagosian -New York fino al 18 Gennaio. Le foto, custodite dalla moglie di Balthus e dalla figlia Harumi, sono state esposte per la prima volta, con previa autorizzazione da parte di Anna, la quale nel frattempo, è divenuta una affermata psicoanalista, e dell'esperienza in casa Balthus a quanto pare. conserva tuttora un ottimo ricordo.
Non è la prima volta che Balthus viene preso di mira ed accusato. Le sue misteriose ninfe, a metà strada tra la sessualità acerba di bimba e la fioritura di una donna, scatenano spesso dubbi e moralismi Queste fanciulle colte, nel passaggio dalla latenza alla genitalità, in quel momento in cui non ci si sente nè pesce e nè carne, e ci si sente pieni di smarrimento e curiosità, costituiscono il leitmotif della sua arte, dando luogo a giudizi lapidali a scapito del valore della sua intera opera.
Le foto in questione, furono scattate quando oramai il maestro, non era più in grado di produrre tutti i disegni preparatori di cui abitualmente necessitava, per la realizzazione delle sue opere
Le polaroids di Anna sono belle e suggestive, riprendono le atmosfere dei suoi celebri dipinti, senza scadere nella volgarità; la fanciulla al contrario, viene ripresa con tenera attenzione, come quella riservata ad un fiore osservato durante la sua fioritura.
Certe attenzioni da parte di un adulto, però, sono abitualmente ritenute morbose e generatrici di ansia, e Balthus in tal senso rimane un enigma. Il suo soffermarsi sulla soglia di una porta molto pericolosa, ha evocato bellezza, perplessità e mistero, e al contempo, lo ha fatto con delicatezza rispetto ed umanità, lasciando presupporre la sessualità infantile e adolescenziale senza mai trascendere nella sua oggettizzazione.
Lo si accusa di aver rivolto la sua attenzione alla sessualità infantile, ma anche Freud ha dedicato gran parte della sua opera a tale argomento, aprendo gli occhi degli adulti su un aspetto volutamente ignorato per secoli da una cultura sessuofobica, e ciò nonostante, non è stato tacciato di pedofilia.
- Blog di Antonella Iurilli Duhamel
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