Scritto da © Sara Cristofori - Dom, 17/07/2011 - 22:25
Gli abitanti della Quarta Isola - così è detto per le sue dimensioni il Madagascar, staccatosi centocinquanta milioni d'anni fa dal continente africano per migrare verso Est- coltivano da sempre la poesia orale. Se ne erano accorti ai primi del Cinquecento i portoghesi sbarcati con Fernando Suarez, che presero presto a documentare anche le espressioni sorgive, come quella che segue, di lirica amorosa.
(G. Davico Bonino)
La bella oziosa
"Ramatoa, voi siete la sola nell'isola
ad esser dolce d'estate,
liscia e lucida in primavera".
"Non svolgo alcun lavoro che mi imbruttisca.
Non mi spingo sotto il sole ardente.
Finché il giorno non s'addolcisce,
non esco.
E non mi bagno nell'acqua della brocca.
Io mi bagno nell'acqua delle mie lacrime.
(J. Paulhan, "Les Hain-Tenys")
("Poesie d'amore per un anno" - Ed Einaudi)
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