Scritto da © Angelina - Ven, 28/02/2014 - 19:50
Fu felicissima Elisabetta quando seppe che la sua amica Serena sarebbe venuta a Londra per trascorrere qualche mese insieme a lei.
La notizia le giunse in un periodo in cui si sentiva veramente molto sola, tanto che avrebbe quasi voluto tornare in Italia.
Ogni giorno era sul punto di fare quella decisione poi per una ragione o per l'altra cambiava idea.
Ora questa novità le diede una nuova carica vitale e la convinse a restare, era comunque suo dovere rimanere dal momento che Serena sarebbe venuta a Londra proprio in virtù del fatto che lei si trovava li e l'idea di passare un periodo insieme a Londra era un loro comune lontano progetto che adesso si sarebbe finamente realizzato.
La notizia le giunse in un periodo in cui si sentiva veramente molto sola, tanto che avrebbe quasi voluto tornare in Italia.
Ogni giorno era sul punto di fare quella decisione poi per una ragione o per l'altra cambiava idea.
Ora questa novità le diede una nuova carica vitale e la convinse a restare, era comunque suo dovere rimanere dal momento che Serena sarebbe venuta a Londra proprio in virtù del fatto che lei si trovava li e l'idea di passare un periodo insieme a Londra era un loro comune lontano progetto che adesso si sarebbe finamente realizzato.
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E Serena arrivò con una carica di entusiasmo eccezionale, dispensava buonumore e serenità, il suo nome era davvero appropriato alla sua personalità.
Per prima cosa disse a Ely che mai e poi mai avrebbe lavorato come cameriera d'albergo.
Avrebbe fatto la commessa o qualcos'altro più consono alle sue esigenze ed era certa che non aveva alcuna importanza se la sua conoscenza dell'inglese era scarsissima sarebbero andate insieme a domandare ad ogni negozio se avessero avuto bisogno di una commessa o due.
Si due perchè Serena aveva convinto Ely che era giunto il momento di cambiare marcia e dire basta ai lavori pesanti che non le lasciavano tempo e forze per uscire a divertirsi.
E Serena arrivò con una carica di entusiasmo eccezionale, dispensava buonumore e serenità, il suo nome era davvero appropriato alla sua personalità.
Per prima cosa disse a Ely che mai e poi mai avrebbe lavorato come cameriera d'albergo.
Avrebbe fatto la commessa o qualcos'altro più consono alle sue esigenze ed era certa che non aveva alcuna importanza se la sua conoscenza dell'inglese era scarsissima sarebbero andate insieme a domandare ad ogni negozio se avessero avuto bisogno di una commessa o due.
Si due perchè Serena aveva convinto Ely che era giunto il momento di cambiare marcia e dire basta ai lavori pesanti che non le lasciavano tempo e forze per uscire a divertirsi.
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Ely si licenziò dall'albergo dove lavorava in quel periodo e si sistemò insieme a Serena nel collegio delle suore di Verona in Chiswick lane poi si divertì con la sua amica per alcuni giorni a fare le turista girando per Londra in lungo e in largo.
Visitarono e conobbero da vicino tutti luoghi più famosi di cui avevano sentito parlare in tv o letto notizie sui giornali.
Dopo una settimana convennero che era tempo di cercare lavoro e decisero di entrare in ogni negozio di abbigliamento di Hammersmith high road (Un Viale lunghissimo e molto frequentato per lo shopping) offrendosi come commesse.
Non ci volle molto tempo. Uno dei primi negozi dove entrarono a chiedere le assunse per 10 sterline alla settimana.
Era alquanto basso quello stipendio paragonato a ciò che si guadagnava in quel periodo in Italia ma lo avrebbero fatto bastare e poi a loro sembrò davvero un impiego di prestigio. Il negozio faceva parte della rinomata catena "CHELSEA GIRL" abbigliamento per giovanissime.
Ely si licenziò dall'albergo dove lavorava in quel periodo e si sistemò insieme a Serena nel collegio delle suore di Verona in Chiswick lane poi si divertì con la sua amica per alcuni giorni a fare le turista girando per Londra in lungo e in largo.
Visitarono e conobbero da vicino tutti luoghi più famosi di cui avevano sentito parlare in tv o letto notizie sui giornali.
Dopo una settimana convennero che era tempo di cercare lavoro e decisero di entrare in ogni negozio di abbigliamento di Hammersmith high road (Un Viale lunghissimo e molto frequentato per lo shopping) offrendosi come commesse.
Non ci volle molto tempo. Uno dei primi negozi dove entrarono a chiedere le assunse per 10 sterline alla settimana.
Era alquanto basso quello stipendio paragonato a ciò che si guadagnava in quel periodo in Italia ma lo avrebbero fatto bastare e poi a loro sembrò davvero un impiego di prestigio. Il negozio faceva parte della rinomata catena "CHELSEA GIRL" abbigliamento per giovanissime.
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Serena che conosceva poco l'inglese fu assunta con la la mansione di "controllo". Stava seduta sulla cima di una scala aperta per sventare sul nascere eventuali furti.
Serena che conosceva poco l'inglese fu assunta con la la mansione di "controllo". Stava seduta sulla cima di una scala aperta per sventare sul nascere eventuali furti.
Ely aveva una mansione più importante doveva domandare alle clienti "CAN I HELP YOU? " "Posso aiutarti" e qualche volta doveva rispondere al telefono "Hammersmith Chelsea girl good morning".
Parlando al telefono aveva modo di imparare un po' più d'inglese. All'inizio Elisabetta e Serena era ambedue molto contente ma alla lunga anche questo lavoro divenne noioso.
Parlando al telefono aveva modo di imparare un po' più d'inglese. All'inizio Elisabetta e Serena era ambedue molto contente ma alla lunga anche questo lavoro divenne noioso.
Ely ripeteva sempre quella frase "Posso aiutarti?" ma moltissime clienti rispondevano: "NO THANK YOU I AM JUST LOOKING" cioè "no grazie. Sto solo guardando" e non compravano nulla facendo un gran disordine tra i vestiti.
Una volta Serena dal suo posto di vedetta speciale non si accorse che una ragazza aveva indossato un paio di pantaloni sopra i suoi e li stava rubando.
La titolare del negozio si accorse ci fu un gran putiferio arrivò la polizia.
Per fortuna Serena non ebbe conseguenze ma da allora si senti sempre un po' a disagio.
Una volta Serena dal suo posto di vedetta speciale non si accorse che una ragazza aveva indossato un paio di pantaloni sopra i suoi e li stava rubando.
La titolare del negozio si accorse ci fu un gran putiferio arrivò la polizia.
Per fortuna Serena non ebbe conseguenze ma da allora si senti sempre un po' a disagio.
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(continua...)
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