lo sai, è come Hiroshima
il gaspacio piccante?
... semplice, si fa un bel frullato di pomodori maturi
e per ultimo aggiungi del tabasco fatto in casa, con olio d'oliva.
Poi metti del ghiaccio con un cucchiaio nel bicchiere, se ti piace freddo
aspetta che melo scrivo, così "melo" ricordo
tabacco?.... o tabasco?
no, ,non hai capito un mazza fionda;
tu ti devi comprare un letto cabriolet e volare,
sperando che i venti non sfiorino i 4o nodi sulle vele
altrimenti saremmo in balia delle onde, come a fine giugno del 1945
aspetta, non andare via solo; ,
lasciati accompagnare a casa, io so dove abiti,
so di quei corpi abbandonati nel vicolo della calzetta,
all'incrocio con lo zingaro che restò in piedi su fili incandescenti
ed è li che ho trovato, le fotografie sbiadite dei tuoi genitori
arrotolate dentro una bottiglia da spedire al mare
lascia che il mio braccio, scivoli via dalla tua spalla
voglio guardarti negli occhi, e capire chi sei adesso
perchè tu come me, non sei capace di tornare indietro nel tempo
ma sai vedere e sorridere ad un corpo sbiadito
caro amico, sei ubriaco delle guerre
e invecchiando le orecchie diventano enormi
e i nasi ancor di più, son coccole per i figli
appenderò al cielo una preghiera mai sentita, neanche da dio
per oltrepassare quel ricordo d'inutile sterminio
lo sai, è come Hiroshima
e non è cambiato il dolore che ho nel cuore.
dopo averti visto bruciare sulla terra
apoz<
- Blog di Andrea Pozzoli
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