Scritto da © Anonimo - Ven, 01/10/2010 - 22:05
le suppellettili della casta aurora
sono turbate dalle tinte pastello
della prima pelle del giorno.
Quel nudo in ogni direzione appare
una grazia di geranio diffusa sul balcone
eppure, quella pubblica slavina di rosa
che furoreggia sui rantoli della rugiada
ha il senso imprescindibile dell’invadenza
disconnette le cose da se stesse
ne scompiglia i profili. Tracima.
Se non vedi i fianchi della tua montagna
è perché si solleva
come se la presenza di aloni
obbligasse ad un diffuso clamore
il gesto più sobrio dell’ultimo sonno.
»
- Blog di
- Login o registrati per inviare commenti
- 1140 letture