Cerchio d'argento e stelle guardiane
cielo tagliente d'ossidiana
fuochi nell'ombra ed ampolle di sole
caldo preludio d'incombenti stagioni
suonano flauti di canna dolce
là dove il bosco s'avvinghia alle rupi
suonano zufoli i servi pastori
canti scorrevoli in ritmiche ottave
Danzano driadi vestite di bosco
batton le mani un tempo che turbina
acqua di vita e sudore alla fronte
oltrepassando il velo dei mondi
corrusche nubi s'accalcano intorno
scioglie consessi la pioggia elettrica
nascoste porte ammiccanti si schiudono
azzurri soli s'affacciano
Attorcigliata alla scala del tempo
nefasta monta l'edera
ma la spira di fiamma è limpida
come lacrima d'unicorno
canta il mio spirito
echi di vento
melodie aliene ed arcane
batte il mio cuore
raggi di luna
come tamburi sciamani.
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