Scritto da © Amina Narimi - Mer, 01/06/2016 - 11:01
Nel giorno più lungo del mese
io sono insieme.
Accanto crescono gli alberi
più luce. Una volta
la scia del respiro di un bimbo
-poi l'acqua lo distese nel silenzio
per essere vicino ed invisibile.
Segreto e favoloso
traccia l'immagine di un volto,
sopra ogni cosa,
e lentamente il suo contorno,
lo splendore che scopre
attraverso lo sguardo.
Poso a terra la gola,
il sole e le vesti,
dove la pelle fa male,
e la sola preghiera che so
fra i panni ancora chiari
del lamento
s’infila con le ossa delicate,
lasciando ricadere come in segno,
tra il petto e l’aria, la polvere dei fiori-
il dono di un albero, inatteso.
Un lungo e nuovo filo va alla gioia,
tra le rose di maggio, e la sua corsa
con l’acqua mi solleva dal silenzio,
fedele metamorfosi ed amore
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- Blog di Amina Narimi
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