An Amazing Story Capitolo 5 Parte 2 | Prosa e racconti | Carlo Gabbi | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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An Amazing Story Capitolo 5 Parte 2

CAPITOLO 5

PARTE 2

 

Son passati ormai due mesi dal giorno del mio arrivo in Sydney, ma sfortutanatamente trovo che le

cose sono alquanto divverse da come Mr, Brusco voleva farmi credere quando lo conobbi in Los Angeles. Trovai quanto tutto fosse differente da quanto promessomi allora.

Andai nel suo ufficio per protestare a riguardo della mia paga, alloggio ed il tipo di vita che trovavo erano inferiori a quanto mi fu offerto in Los Angeles al tempo che firmai il contratto di lavoro come ballerina. Mi rispose che ricevevo esattamente quanto promessomi e che io avevo convalidato con la mia firma. Mi disse di rileggere bene quei paragrafi scritti in piccoli caratteri tipografici, dove chiaramente era stabilito quali fossero le detrazioni sulla mia paga a riguardo del vitto ed alloggio.

Realizzai che le detrazioni erano eccessive e che al termine dei due anni di contratto che avevo stipulato, non sarei stata capace di racimolare altro che un misero risparmio di denaro appena sufficente al mio ritorno in California.

Sono coinquilina con diverse giovani donne Sud-Americane che parlano i loro dialetti Ispanici e che conoscono ben poche parole in Inglese. Assieme viviamo in un’umile abitazione in Surry Hills, luogo che e` relativamente vicino alla Stazione Centrale, ed e` pure nelle vicinanze di Chinatown. Il sobborgo e` rigurgitante di popolazione di razze miste sia per educazione come che per provenienza.

La padrona di questi appartamenti sembra sia imparentata con Mr. Brusco, e sembra pure che tra altre cose abbia pure l’incarico di controllarci con il suo occhio d’aquila. Ci tiene sotto una dura disciplina sia nella nostra vita comunale come pure a riguardo il nostro lavoro, ed appare che dia un resoconto giornaliero a Mr. Brusco nel modo in cui viviamo.

Fin dal giorno seguente al nostro arrivo, sono incominciate lunghe ore di strenuanti esercizi di danza e ginnastica in un vecchio teatro che si trova nelle vicinanze della Stazione Centrale e di Chinatown. I nostri esercizi di danza hanno inizio nelle prime ore del mattino e si protraggono sino al tardo pomeriggio.

Non ho avuto ancora tempo di visitare la citta`. Mi sento prigioniera in questa area in cui vivo e che e` l’unica parte della citta’ che conosca, ma mi e’ stato detto dalle altre ragazze che Sydney e’ una delle  piu’ belle e moderne citta’ del mondo.

Come dissi, noi ragazze siamo teneute sotto una stretta disciplina, ma ho sentito mormorare, da quelle che hanno iniziato la loro carriera di danzatrici l’anno scorso, che Mr. Brusco e’ preoccupato poiche` sono avvenute due diserzioni recentemente dalla sua troupe di danza. Appare che molte ragazze desiderino andarsene, e sembra che esistano locali di trattenimenti notturni di danze, in altri luoghi della citta` dove e’ possibile ricevere una paga migliore.

                                                                 *          *          *

Andai a mangiare in un ristorante in Chinatown. E` l’unico posto vicino a dove vivo che io conosca sia a buon mercato. Nel tavolo vicino al mio nel ristorante chinese, sedeva un magnifico ragazzo. Incominciammo a parlare assieme ed in breve tempo diventammo amici, e lo consolidammo col stringerci la mano e scambiando i nostri nomi. Lui e’ uno dei diversi studenti che provengono dai paesi asiatici che sono inscritti in una delle molte universita` disponibili qui nello stato del  New South Wales.

Penso che fummo attratti l’un l’altro a causa della nostra solitudine. Parlando assieme, capii quanto anche lui sentisse nostalgia per la sua  famiglia ed il suo paese lontano.

Io pure sento la mancanza come non mai di Mama e dei gemelli, anche se lei, durante l’ultimo anno che si visse assieme raramente ebbe una parola d’amore e di comprensione per me. Ultimamente mi sono chiesta diverse volte a quale paese delle Americhe appartenga. Sono forse gli Stati Uniti dove ho vissuto per anni, sono cresciuta ed ho avuto la mia educazione? Oppure e’ il Brasile,  da dove i mie antennati provengono? Da quando sono giunta in Australia sento che il mio amore patrio e` verso il Brasile. Quello e` il paese in cui sogno di ritornare, e di vivere in Rio in un giorno futuro. So` che il Brasile e` l’unico che puo` offrirmi una vita piu’ brillante. Brasile e` nullaltro che sinonimo di brio. Il Brasile e capace di offrirmi una vita piena ed intensa nelle sue favolose citta`, sulle spiagge e con la sua vita notturna.  Non vi e`altro paese nel mondo dove esista un’altra Capocabana, con le sue spiagge piene di sole e affollate da migliaia di magnifiche ragazze in succinti bikini. Poi, e non lo posso negare, e` pur vero che i miei nonni vivono ancora la`. Sicche` sento che ho diritto di appartenere a Rio. Quello e` il luogo in cui ritornero` un giorno, qualora saro` ricca.

                                                                             *          *           *

Sono ritornata allo stesso ristorante in Chinatown e l’ho incontrato nuovamente. Ha un nome che come molti altri nomi Asiatici e` impossibile pronunciare, sicche` gli chiesi come generalmente viene chiamato in questo paese.

‘Non sei l’unica che ha questo problema . Chiamami Lee.’ Rispose.

‘Ti ho detto che sono Brasiliana?’

‘Pensavo lo fosti. E` evidente dalla tua apparenza esuberante, e poi da quella carnagione...! Sei forse una modella?’

‘Quello e` sempre stato il mio sogno, Lee. Sono venuta in Australia come ballerina. Stiamo ora facendo la ultime prove dei nostri balli, prima che saranno presentati al pubblico, con l’inizio della nuova stagione teatrale, Le nostre sono esibizioni di danze Latino-Americane.’

‘Se a quel tempo saro’ ancora in Australia, verro` ad applaudirti. La mia tesi sara` in un mese di tempo. Dopodiche` ritornero` in Indonesia, dove mio padre ha una catena di supermercati. Entrero` a far parte dell’ufficio legale della compagnia.’

‘Vedo che non hai bisogno di pensare per il tuo futuro. Io invece non so` cosa aspettarmi dal mio domani. Ho trovato che il mio impresario mi ha fatto firmare un contratto che mi lega alla sua compagnia teatrale come una schiava, e mi sta` pagando solamente un quarto di quanto fu stipulato inizialmente. Alle mie proteste mi rispose che quanto mi viene detratto sono unicamente costi che io devo rimborsare.’

‘Ti posso dare alcuni consigli, Dolores. Quanto fa e` arbitrario. Le leggi di questo paese parlano ben chiaro. Ti consiglio di andare  da lui e apertamente dirgli che hai parlato con il tuo avvocato. Digli pure che sei a conoscenza che lui non si attiene alle sue obbligazioni contrattuali, come ben dovrebbe un datore di lavoro. Digli che sei pronta a prendere azioni legali contro lui, allorche` non ti risarcisca tutti gli arretrati della tua paga che ha trattenuto inlegalmente. Se non e` preparato a farlo, fagli sapere che sara` portato alla corte dal tuo legale e dove naturalmente sara` obbligato a pagare pure tutti i costi legali.’

‘Grazie mille, Lee. Sei veramente un caro amico.Mi stai donando fiducia sul mio futuro.’

‘Non c’e di che, Dolores. Ma dimmi piuttosto, cosa intendi fare al prossimo weekend? Mi hai detto  che non conosci ancora la citta`. Se sei libera possiamo andare in un lungo giro e visitare i luoghi piu` caratteristici di  Sydney. Sapesti quante belle cose vi sono da vedere e da godere.’

‘E` un’offerta che non posso rifiutare. Grazie, Lee. Ti sono grata per tutte le tue premure.’

‘Va bene allora, ci incontreremo qui` il prossimo Sabato mattina e come prima cosa faremo colazione assieme. Poi saremo assieme per tutto il resto del weekend, dandoci cosi` tempo di esplorare quanto di meglio la citta` ha da offrire. Ti prometto che per quando arrivera` il tempo di ritornare a casa, avrai avuto modo di ammirare molte cose all’intorno. Mi dicesti che coloro che vsitano il Brasile vengono presi dalla frenesia del luogo. Ma credimi, in breve tempo imparerai ad amare nello stesso modo Sydney. Questa e` una delle piu` belle citta` nel globo e la sua vita ebbe origine dalla sua magnifica insenatura. Qualora verrai ad aprezzare la vita di questa citta`, la sentirai pulsare entro le tue vene, e diverrai dipendente da essa, come lo puoi per l’effetto di una droga. Tutti coloro che vennero prima di te lo furono e cosi` pure lo sara` la moltitudine di gente che verra` dopo di te.’

                                                                      *           *           *

Le sue promesse non furono inferiori a quanto mi aspettavo. Rimasi meravigliata nel trovare quanto bella fosse questa citta` sin dal momento in cui arrivammo a Circular Quay. L’insenatura del mare che forma la baia mi apparve immensa e maestosa. Poi quando vidi l’innumerevole numero di imbarcazioni che si inarpicavano leggermente sulle acque increspate dell’insenatura, nel loro sicuro navigare da riva a riva, sentii una gioia immensa in me. Da questo luogo avevo pure la possibilita` di ammirare la lunga ed elegante arcata del ponte, The Sydney Harbour Bridge, che attraversava le acque da riva a riva sino a congiungere North Shore sull’altra riva. Poi, mentre guardavo alla mia destra vidi le conchiglie dell’Opera House, altere, snelle, eleganti che furono capaci di togliermi il respiro, per il modo in cui si innalzavano slanciate al di sopra del mare in quel luogo che nel passato era sacro nella mitologia Aborigena. Girandomi ancor piu` sulla destra, e piu` distante, potevo  vedere una snella torre che si elevava elegantemente verso il cielo e che appariva come una lancia appuntita, pronta a prendere il volo.

 Trovai quanto tutto fosse magnifico intorno a me. Ero incantata, sognavo ad occhi aperti, ed ammiravo gli alti grattacieli che avevano l’ardire di rispecchiarsi sulle acque della baia. Poi corsi con lo sguardo lungo la baia stessa, sindove potevo vedere, in quel lontano indistino finire. Laggiu` vidi unicamente un punto non chiaro e solamente blu. La era dove, nella lontananza, il blu del cielo diveniva parte unica col blu delle acque. Era qui` dove quei blu si sposavano, si baciavano, mentre si univano, per formarte assieme, sempre laggiu`, sopra quelle sponde lontane, una complessa tonalita` nell’unirsi dei blue.

Vi era emozione in me. Era un sogno che stava diventando reale. Lo sentivo palpitare ed ero partecipe di questa magnitudine erculea che si trovava in fronte a me. Capivo che quella che vedevo era parte della creazione umana. Capivo pure che cercava di uguagliare, un’altra creazione, piu` silenziosa e che mi era attorno, mentre stava dando quegli ultimi prepotenti ritocchi di colori, che erano stati rubati dalla tavolazza dell’artista, e che ora si insinuavano, mescolandosi, con la bellezza del creato. Pensai che quello era il temerario tentativo umano, nel gareggiare con prepotenza, col desiderio di uguagliare quella che agli inizi era unicamente la creazione di Dio. Mi chiesi se fosse mai possibile che quel complesso lavoro umano, che mi stava allintorno, e che fu capace di essere creato in questo luogo, fosse li`, indulgente ed intento ad uguagliarere quanto di meglio fece il Dio creatore. Era mai tutto cio` possibile?

                                                                          *           *            *

Il tempo passato assieme a Lee fu piacevole e rilassante. Ci arrampicammo sopra le arcate dell’Harbour Bridge, e fummo pure in quel ristorante rotante che si trovava sulla cima di quella torre appuntita, che si innalzava arditamente tra le nuvole nel cielo. Solo da lassu` era possibile ammirare il completo panorama della citta` che si trovava al di sotto.

La nostra Domenica, fu pure alquanto rilassante.  Fummo al Taronga Zoo, e fu gioioso e piacievole nel vedere per la prima volte quegli animali tipicamente Australiani. Vidi diversi specie di Kangaroos, e fui attratta da quei graziosi Kaalas, che erano volenterosi di arrampicarsi sulle spalle dei visitatori. Fu nel tardo pomeriggio che ritornammo in citta`, navigando con il ferry lungo quella maestosa insenatura naturale che bagna tutta Sydney. Si era all’imbrunire, ed attorno a noi si erano create innumerevoli sfumature di turchino sino a formare il piu’ scuro dei blue, mentre in quelle acque crespose si rispecchiavano tutte le luci colorate della citta`. Nelle acque si vedevano pure gli alti grattacieli che si rispecchiavano in fronte a noi, pavoneggiandosi della loro bellezza entro quelle acque scure e profonde. Questa vista mi fece sentire piccina e fui presa dall’emozione. Ma lo fui ancor piu`, quando a completare quella grandezza di splendori, vidi l’Opera House. Sotto le forti luci dei riflettori, imponente,  regalmente si innalzava dalle acque, conchiglia dopo conchiglia, risaltando come rari e puri gioielli, nella sua piena visione di gloria e splendore. Una volta ancora la slanciata eleganza di quelle gigantesche conchiglie mi tolsero il respiro.

Fu in quella magnitudine di colori, risucchi delle acque, tremolii delle stelle al di sopra di noi, e tutto quanto ci circondava all’intorno, che io e Lee ci sentimmo attratti l’un l’altro, e ci baciammo. Non era il fatidico bacio d’amore. Per me era unicamente un bacio di gratitudine che donavo a Lee per ringraziarlo della sua immensa gentilezza. Penso che se forse lo avessi conosciuto prima e piu’ profondamente come uomo, lo avrei anche potuto amare. Mai come prima, di quel momento mi fui sentita attratta verso un uomo. Sentii che entro quella giovane donna, che io ero, esisteva una solitudine immensa e sentivo il bisogno di essere vicino a qualcuno gentile quanto era Lee. In me nacque cosi` quella calda sensazione di necessita` umana. Ero tensa, ero vibrante, e piu` che mai sentivo il desiderio di avere qualcuno come lui vicino a me. Erano instinti giovanili ma ben comprensibili. Desideravo, avevo bisogno di avere un contatto intimo con Lee. Lui mi capi`. Sentivo che anche lui aveva altrettanto bisognoso di me. Cosi` acettai di andare al suo appartamento,  dove fummo liberi di esplorare i nostri corpi. Ci unimmo, desiderosi ed alla ricerca entro i nostri corpi di quel nodo di piacieri,  che si concluse nel nostro conubbio amoroso. Quella fu nullaltro che la naturale conclusione di un magnifico weekend.

Quella era per me la prima volta che mi lasciavo andare completamente nell’essere assieme con un uomo. Prima non mi fu mai impossibile, poiche` ero ancora scossa e titubante dopo le mie esperienze sessuali che avvenero un paio di anni prima, assieme a  colui che allora chiamavo padre.

Baciando  ed avendo sesso con Lee si ristabili` in me la gioia e la felicita` di essere capace di vivere ed amare nuovamente. Quello fu il mio modo di ringraziarlo, pe l’avermi donato quel prezioso dono, la gioia e la fiducia di sentire e gradire un uomo vicino a me. Durante quel weekend assieme, lui fu capace di aprire gli occhi della mia anima. Assieme a lui fui capace di ammirare tali magnifiche cose, e divento` possibile entrare in rapporti amorosi, poiche` ero con chi mi era caro. Ero grata a lui per l’avermi condotta attraverso questa nuova citta’ e che ora sentivo stava divenendo mia e nella quale ora vivevo. Lo ringraziai donandogli il mio corpo. Quello era un atto simbolico per esprimergli la mia gratitudine per il magnifico tempo che si aveva trascorso assieme.

                                                                             *          *         *

 

Fu in quel Lunedi` mattina che ricevetti un urgente messaggio da Mr. Brusco, dicendomi che mi voleva vedere. Senza esitare a lungo ero a bussare alla porta del suo ufficio.

Mi rispose, ‘Entra, oh... sei tu Dolores, siediti.’

Appena mi fui seduta, continuo`, ‘Mi e` stato riferito che non segui le regole della casa. Ti sei assentata per due giorni senza alcuna notificazione, e cosi` hai perso le tue danze preparatorie lo scorso Sabato.’

‘Mi sentivo stanca ed avevo bisogno di rilassarmi ed avere un po` di riposo dalle danze. Questa era la prima volta in oltre tre mesi da quando sono arrivata, e lei lo sa bene. D’altronde ora sono maggiorenne e quindi mi sento responsabile delle mie azioni, e non credo di aver bisogno di consenti scritti. Non le pare Mr. Brusco?’

‘Non esattamente, Dolores. Lo sai bene che ho investito parecchio danaro in te, non dimenticarlo. Inoltre tutte queste cose sone ben chiare sul contratto che tu hai firmato. Per insegnarti ad essere piu` rispettosa nel futuro, per questa volta ti penalizzo con la sospensione di due settimane di paga.’

La rabbia mi oscuro` la vista e non potei contenermi oltre, ‘Mr. Brusco, non creda che sia come le altre ragazze che ha raccolto al limite delle pampas o delle foreste delle Ande. So benissimo quali siano i miei doveri, e conosco i diritti contrattuali che esistono in questo paese. Sappia che mi ha trattenuto arbitrariamente troppo sulle mie paghe. La legge Australiana in riguardo e` molto chiara. Non appena esco da questo ufficio andro` a consultare il mio avvocato.’

A queste parole, Mr. Brusco mi guardo`, Era evidentemente sbalordito per il diretto attacco da parte mia. Sudore imperlava la sua fronte, e notai la repentina pallidezza salita al suo viso.

‘Vedo che sei malvagia nel tuo pensiero, mia cara. Stai rifiutando una meravigliosa carriera e la fama che ti sta attendendo nel futuro. Ma sappi che non ho bisogno di ragazze caparbie che creano problemi tra le altre. Credo che a questo punto abbiamo raggiunto il limite da parte di entrambi noi, ed e` tempo che concludiamo un mutuo arrangiamento. Ascoltami bene, ho un’offerta, e ti dico qusta e` unica ed ultima... da proporti.’

‘Va bene Mr. Brusco. Sono tutta orecchie. Mi dia la sua offerta.’

‘Penso che sia bene per entrambi, Dolores, che il nostro contratto di lavoro termini all’istante. Ti paghero` come tu vuoi fino all’ultimo centesimo stabilito sul contratto firmato da te. Saranno unicamente detratti il costo del viaggio, vitto ed alloggio come per gli originali arrangiamenti presi in Los Angeles. Richiedo che per questa generosa concessione, non appena ricevi il pagamento lasci all’istante questo luogo e sin da questo momento non rivolgerai parola con alcuno. La discussione fatta ora e` completamente confidenziale. Non ho altro di aggiungere, queste sono le uniche condizioni, sia da parte mia che tua, per terminare in modo amichevole il contratto che e` stato firmato. Spero troverai le mie condizioni accettabili.’

‘Trovo la richiesta chiara abbastanza. Capisco le ragioni e che quanto mi ha detto siano di mutuo interesse, Mr. Brusco.’

Entro breve tempo mi fu consegnato un assegno di alcune migliaia di dollari. Ora avevo bisogno dell’aiuto del mio amico, Lee. Sapevo che lui mi avrebbe aiutata nel depositare quel danaro in una banca e come trovare una accomodazione decente ed economica per me.

Ero seduta al ristorante cinese di Chinatown e pensavo al mio futuro. Avevo un visto di lavoro che mi permetteva di rimanere in Australia per un periodo di due anni. Pensai di avere tempo sufficente per poter guadagnare abbastanza prima del mio ritorno in Brasile.

                                                                                       *             *            *

Telefonai a Lee nel pomeriggio e cenammo assieme a Chinatown. Nel dargli la notizia di quanto era avvenuto con Mr. Brusco, vidi Lee sorpreso e felice per me.

‘Ti daro` tutto l’aiuto possibile anche se non ho molto tempo a disposizione. Devo presentare la mia tesi entro due settimane e subito dopo, mio padre vuole che ritorni a Jakarta poiche` hanno bisogno di me.’

‘Grazie, Lee. Penso che principalmente avro` bisogno dei tuoi consigli, e di come trovare una sicura abitazione dove stare, anche se per un tempo temporaneo. Non intralcero` il tuo lavoro, comprendo quanto ti sia importante.’

‘Fintanto che non trovi nulla di meglio puoi usare un letto nella mia camera. E con quello un pensiero e` risolto.L’altra cosa urgente riguardo il tuo lavoro futuro, e` che tu consideri a cosa piu` di tutto sei interssata. Rispondi poi a tutti gli annunci di lavoro che trovi sui giornali quotidiani in quella categoria. Penso che in breve tempo e con un po` di fortuna, troverai quanto cerchi.’

                                                                                                        *          *         *

   Sono ora due settimane dal giorno in cui Lee e` ritornato in Indonesia. Mi manca piu` che mai. Durante queste poche settimane assieme ho ricevuto da lui un grande aiuto morale con parole, consigli ed amore. So che non lo rivedro` mai piu`, e questo mi addolora. Parlando con lui so che il padre, secondo i loro costumi tradizionali, sta arrangiando un profittevole matrimonio per lui.

Ho preso ora in affitto un piccolo appartamento, il piu` a buon mercato che era disponibile sul mercato. Questo e` quanto piu` possa permettermi sintanto che verranno tempi migliori. Ho pure incominciato un lavoro serale, come cameriera in un piccolo ristorante nei dintorno della stazione centrale. Quello pure servira` ad aiutarmi fino a tempi migliori. Ho preso accordi con diverse agenzie che richiedevano modelle in lavori piu` o meno prestigiosi in luoghi conosciti nella citta`. Tutte le agenzie hanno richiesto un mio portafoglio con dati personali e fotografie. Ho trovato un fotografo che ha fatto belle foto di me e in alcune, sono ritratta in bikini, le quali mettono in risalto le mie bellezze fisiche. Furono fatte su una terazza ed hanno come sfondo l’Opera House. Posso dire che mi sono costate una fortuna, ma sono talmente importanti per la mia vita futura! A tutt’ora ho speso circa meta` dei soldi ricevuti da Mr. Brusco, ma credo quello sia un investimento necessario. Aspetto di ricevere ogni giorno quell’appuntamento che aprira` la via di una mia strepitosa carriera.

                                                                                      *           *          *

Sono sei settimane dal giorno in cui lasciai le mie foto alle agenzie di modelle. Non ho ricevuto ancora alcun messaggio in merito. Avrei forse dovuto risparmiare quel bel gruzzolo di danaro? Avrei forse dovuto ritornare subito in Brasile? Di una cosa sono certa,  mai ritornero` negli Stati Uniti a meno che non abbia risparmiato abbastanza soldi. Non mi posso presentare in fronte a mia madre amenoche` nobn sia una giovane e ricca donna in completo controllo della mia vita. Devo essere per ora paziente.

Il mio visto di resistenza in Australia e` valido per altri diciotto mesi. Sono sicura che ce la faro`.

                                                                                           *            *           *

  Sto` vivendo nel paese sbagliato? Sembra che la gente difficilmente mi noti, anche se sono alquanto bella e vesto abiti eleganti. Cosa e` che non va? Sono io oppure sono gli uomini che vivono in questa citta`?

                                                                                           *             *            *

Aspettero` altre due settimane. Se nel frattempo non ricevo alcuna richiesta dalle agenzie di modelle, saro` costretta a cercare un lavoro permanente e piu` retribuito di quanto ho ora. I miei risparmi si assotigliano giorno per giorno, troppo rapidamente.

                                                                                *               *            *

Sono senza alcun amico. Passo il mio tempo in Hyde Park, leggendo libri che prendo in prestito alla libreria locale. Da qui visito spesso il Museo, e The Art Gallery, che sono relativamente vicini. Cammino pure fino all’Opera House. E la` mi indulgo a guardare quelle innumerevoli barche a vela che zigzaggono sulle acque della baia.

 

           

                                                                                  *          *         *

 

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