Scritto da © alvanicchio_Gir... - Dom, 02/09/2018 - 16:32
Per diletto!
ho dimenticato il fascino del bianco e nero
Amarsi, litigare e ritrovarsi nello stesso pensiero.
Ora inseguo chimere che non svelano più quel che vali
Perché anche i sogni non son più reali.
Ho dimenticato il tuo corpo, la promessa che t'ho fatto
Nudi, appartati, in disparte disarmati, nel gusto del letto
Il cielo ambrato, scorreva sopra al tetto
Lontano, In quel tempo del bell'aspetto.
Dimentico di cercare un perché, di pensare al domani
Lame affilate, scorrono sulle mie mani
Tarpan le ali e rivivo l’idea di quel ricordo, una sola cura
ho dimenticato il fascino del bianco e nero
Amarsi, litigare e ritrovarsi nello stesso pensiero.
Ora inseguo chimere che non svelano più quel che vali
Perché anche i sogni non son più reali.
Ho dimenticato il tuo corpo, la promessa che t'ho fatto
Nudi, appartati, in disparte disarmati, nel gusto del letto
Il cielo ambrato, scorreva sopra al tetto
Lontano, In quel tempo del bell'aspetto.
Dimentico di cercare un perché, di pensare al domani
Lame affilate, scorrono sulle mie mani
Tarpan le ali e rivivo l’idea di quel ricordo, una sola cura
ma l'istante non dura e non passa la paura.
Perché solo in quell’istante la mia armatura
Sicchè, poeticando tratteggio, la trama e il dileggio,
Di colui ch’è nato, solo per diletto, nella storia d’un letto.
Perché solo in quell’istante la mia armatura
Sicchè, poeticando tratteggio, la trama e il dileggio,
Di colui ch’è nato, solo per diletto, nella storia d’un letto.
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- Blog di alvanicchio_Girolamo Savonarola
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