Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 06/06/2015 - 22:22
C'è un atomo
di fiato trattenuto
sospeso nel buio
dell'istante
in cui gli elettrodi
interrompono il contatto
prima dello schianto
e l'esplosione.
Era di Marzo
ed ero senza pelle
e non sarebbe niente
se non fosse
per l'acqua di lacrime
che mi arrivava in gola.
Sono centrato adesso
e non mi fa più male
sebbene porto i segni
ancora sulla pelle.
sospeso nel buio
dell'istante
in cui gli elettrodi
interrompono il contatto
prima dello schianto
e l'esplosione.
Era di Marzo
ed ero senza pelle
e non sarebbe niente
se non fosse
per l'acqua di lacrime
che mi arrivava in gola.
Sono centrato adesso
e non mi fa più male
sebbene porto i segni
ancora sulla pelle.
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