Scritto da © Alessandro Moschini - Mer, 09/11/2016 - 22:23
Le stanze degli artisti
hanno occhi
per vedere l'invisibile.
Come fantasmi buoni,
sono spettri di città
dominate da montagne
di libri accatastati
e copertine di dischi,
attraversate da un vento
di parole e note
che muove fogli svolazzanti,
spartiti finiti ed incompleti.
Negli angoli dominati
da chitarre
e pagine di cinema,
è legato il cielo
coi fiocchi delle corde
fissato a picchetti
di bottiglie di birra.
Questo disordine d'amore
ti entra nella pelle
e piega i pori al suo volere
col potere del suo fascino.
Ti ammala le ossa di passione
come ascoltare un profumo
ed annusare un suono.
hanno occhi
per vedere l'invisibile.
Come fantasmi buoni,
sono spettri di città
dominate da montagne
di libri accatastati
e copertine di dischi,
attraversate da un vento
di parole e note
che muove fogli svolazzanti,
spartiti finiti ed incompleti.
Negli angoli dominati
da chitarre
e pagine di cinema,
è legato il cielo
coi fiocchi delle corde
fissato a picchetti
di bottiglie di birra.
Questo disordine d'amore
ti entra nella pelle
e piega i pori al suo volere
col potere del suo fascino.
Ti ammala le ossa di passione
come ascoltare un profumo
ed annusare un suono.
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