Scritto da © john venarte - Mer, 11/11/2009 - 17:47
Di voce in voce, di poesia in poesia
Paion densi i tuoi sguardi di donna.
La tua musa è stata la follia
E non la semplice scia di un’onda.
Cercasti risposte nell’altra verità,
Proprio tu che nascesti a primavera,
Ma trovasti solo sangue e oscenità
E il nero di una natura non vera.
Di una piuma d’oca facesti spada
E di verso in verso sfociò il tuo senno
Come fiore in una terra rada.
Immacolata ogni rima nel disegno
Di una vita alla vita dedicata
Che per sempre lascerà un segno.
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