Scritto da © Pensiero Infinito - Dom, 08/04/2012 - 20:41
Ogni religione ha il “suo mito” sui diversi Credo simboli del pensiero umano, generato su origini della storia del mondo, sui perché rimasti irrisolti, su avvenimenti inspiegabili e su tutto ciò che la mente condizionata ha assorbito nella Vita di ere trascorse.
Storie comunque plasmate da predecessori sulle quali ogni umano ha simbolicamente ricostruito sopra ampliando la prospettiva “dell’Essere Superiore”, generando nuove formule di religione “modificate” ma pur sempre radicate alla Fede di un “dio”, della sua storia e di quello che ha saputo trasmettere creando appunto un riferimento sul quale l’uomo, di qualsiasi religione di appartenenza, vuole “appoggiare” la sua Vita come per un vecchio con il suo bastone.
Dalla storia che il mondo insegna, potremmo dire che il significato di rinascere rispecchia il ricreare una Vita “ex novo” in tutto e per tutto;
mentre risorgere è un ricominciare dal un punto ultimo della propria esistenza e continuare il cammino come proseguo di un qualcosa che non si è mai lasciato. E questo chiaramente porta alla distinzione tra le storie delle diverse religioni e i suoi rispettivi “dio”.
Chi ha sempre ritenuto, perché la storia così gli ha insegnato, che dopo la morte ci fosse un qualcosa di misterioso, di bello e che rappresentasse un nuovo inizio dell’anima, in un contesto presente/assente della logica razionale di oggi che potrebbe farci pensare ad un qualcosa di “concreto” una volta trapassati.
Un sogno che tanto desideriamo per vivere finalmente “una vita” non più aggressiva, ma serena, pacata, dove la “la famosa luce” rappresenti la fine delle sofferenze.
O chi ritiene, secondo “credenze” portate avanti per secoli, che l’anima potesse reincarnarsi in un nuovo corpo, proseguendo la Vita non ricominciando ma risvegliandosi e proseguendo il cammino in un mondo reale che in apparenza costituisce l’esistenza.
Entrambe queste storie hanno la veridicità nel loro essere e nessuno potrà mai dire chi ha veramente ragione o torto in merito, proprio perché le testimonianze in tutto il mondo rappresentano un punto di riferimento e riflessione che in fondo collega le religioni, l’una all’altra....in qualche modo.
Se pensiamo bene, il fatto che il Cristianesimo “predomini” sull’Islam o l’Ebraismo o il Buddhismo, o qualsiasi altra religione, non significa per forza che sia l’effettiva verità nel mondo, ma solo che conta un gran numero di credenti che allargano gli orizzonti.
Non è semplice essere obbiettivi su un contesto generale delle religioni, ma posso (forse) solo esserlo nella mia in quanto sono nato, cresciuto e vivo secondo degli insegnamenti donati da mentalità ed esperienze del “luogo” dove mi trovo e che mi hanno portato a credere verso i valori più importanti della Vita.
Tutto ciò mi ha collegato verso una linea definita, ma non da me, dove qualcuno ha detto che seguendo la “giusta via” potrò raggiungere la completa purificazione dell’anima....ma onestamente, con tutta la buona volontà non ci metterei proprio la mano su fuoco....in fondo chi ha veramente una certezza in merito?
Per terminare dico....tra Rinascita e Resurrezione preferisco la terza opzione perché di questa non conosco il significato, ma secondo me è meglio delle altre due poichè non è dettata dall’uomo....e forse solo Dio la conosce.
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