Scritto da © Franca Figliolini - Lun, 23/04/2012 - 23:23
la piena dei rami d'acacia
curvati dall'intensità del profumo
miele sulla punta della lingua
guarda, la ripidezza del muro
scrostato, pieno di vita informe, brulichii
indistinti e fervidi
scrostato, pieno di vita informe, brulichii
indistinti e fervidi
la piena dei rami d'acacia
curvati dall'intensità del profumo
miele sulla punta della lingua
la strada ricurva, bianca di passi
spersi, languido nastro sciolto
sui fianchi del colle
spersi, languido nastro sciolto
sui fianchi del colle
noi, camminiamo vicini
le ombre confuse
appaiate dal sogno
le ombre confuse
appaiate dal sogno
c'è un senso di eterno, immutabile allo sguardo
nell'andare così, in quest'arcadia presunta,
ricreata ogni notte
nell'andare così, in quest'arcadia presunta,
ricreata ogni notte
dove sei, ora che ti penso, e sento
il vuoto della tua mano sul mio viso
l'assenza del gesto
il vuoto della tua mano sul mio viso
l'assenza del gesto
dove, quando il ricordo di te
si fa materia greve e schiaccia il presente
in un indistinto nulla?
si fa materia greve e schiaccia il presente
in un indistinto nulla?
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