Scritto da © Albatros - Mar, 29/05/2012 - 05:35
E me ne stò muto e immoto
a guardare la calle
Inadeguato e corrotto nell’oltraggio del tempo
in un’orda di parole che si affollano alla mente
distonie disarmoniche si confondono con il presente
La musica di un sassofono lontano
miagolante e irreale
Nella luce della luna
un gatto si affretta verso il nulla
Monta l’acqua nel rio
inesorabile e monotona serra a conforto le bricole
le ama e le corrode
le sostiene e le distrugge
Non vi e’ più amore nelle maree
solo subdola distruzione
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