Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 26/09/2010 - 10:50
Da nonna era bello pacioccare la polpa
della Merlot
che ombreggiava le galline
e i maiali infognati di bucce ed avanzi
un tanfo di mosche ed escrementi
tra ciclamini ed anatre
era bello lanciare il mais
a cannone
e centrare con sassi gli alveari
della Merlot
che ombreggiava le galline
e i maiali infognati di bucce ed avanzi
un tanfo di mosche ed escrementi
tra ciclamini ed anatre
era bello lanciare il mais
a cannone
e centrare con sassi gli alveari
gli odori della cantina
di terra battuta
apoteosi di umidi insaccati e caseina
la polvere le zanzare
le rane disossate
la grappa col caffe`alla mattina
e le bestemmie e i va in mona
litanie di sudore e polluzione
di terra battuta
apoteosi di umidi insaccati e caseina
la polvere le zanzare
le rane disossate
la grappa col caffe`alla mattina
e le bestemmie e i va in mona
litanie di sudore e polluzione
i falò sulla riva
le cose vecchie e le giovani vergini
impalate sempre prima dell’altare
le cose vecchie e le giovani vergini
impalate sempre prima dell’altare
era acre e mellifluo
di muffe e spuma antica
il legno che ospitava
allegre gemme rosse
alacre la vita i pianti
gli incapricciati screzi
e gli occhi sprofondati
nelle cosce delle zie.
di muffe e spuma antica
il legno che ospitava
allegre gemme rosse
alacre la vita i pianti
gli incapricciati screzi
e gli occhi sprofondati
nelle cosce delle zie.
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