Scritto da © Lorenzo - Gio, 22/12/2011 - 10:38
Chiamato alla memoria di mia madre
d'un giorno di dicembre assai lontano
tempo d'attesa icona di speranza
sentivo nella notte passi strani
era d'infante allora non capivo
il segno del mistero e della morte
preso dal sonno troppo presto a sera
quando intelletto era chiuso al senso
che il tempo si portava dietro evento
mi disse solo gli ultimi suoi verbi
sapendo che la veglia era vicina
veglia d'angoscia stesa su quel velo
riposto su quel volto tanto amato
mentre l'alba s'apriva alla preghiera
Copyright © Lorenzo 22.12.11
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