Scritto da © Piero Lo Iacono - Mer, 02/05/2012 - 14:41
È Blake che vide
(forse in visione)
i funerali di una fata
stesa su una foglia rosa
tra i canti di elfi e silfi
in processione.
È Puskin che vide
i suoi demoni nel bosco
seppellire un folletto
o forse (non lo sa neanche lui)
dar marito ad una strega.
Io ho visto formiche
accompagnare una margherita morta
e sgobbare in quell’affanno.
-O munifico geroglifico che mi perseguiti!-
Ora cammino come se dovessi
calpestare gli occhi di un morto
da un passo all’altro.
Ho visto un cacciatore sparare agli ibis.
E un bracconiere per la fame
sgozzare un’allodola e le zampe gettare
al verbasco e al lentisco.
E il cielo ho scorto farsi nero come pece
e loro ridere come il riflesso in un pozzo.
Da bambino gettavo sale addosso alle lumache
e mi divertiva sentirle friggere e schiumare.
Ero bambino
e mettevo ceppi pieni di formiche sul fuoco.
Mi divertiva vederle correre
dal centro alla periferia ammattite
finché non cadevano tutte a bruciare.
Che delizia lo sfrigolio e l’olocausto!
Immaginavo così la fine del mondo
e me un messia mancato
che poteva togliere il ciocco dalla brace
o rovesciarvi un po’ d’acqua in tempo.
15-2-2010
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