Scritto da © Lorenzo - Lun, 20/03/2023 - 08:58
L'uva viene utilizzata soprattutto per la produzione del vino, e si parla in questo caso di uva da vino, ma anche per il consumo alimentare come frutta, sia fresca (uva da tavola), sia secca (uva passa, utilizzata in cucina e nella preparazione dei dolci); infine dall'uva si estrae il succo d'uva (bevanda non alcolica) e dai semi si estrae l'olio di vinaccioli.
Le due specie di vite più importanti per la produzione di uva sono:
la Vitis vinifera, originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale, dalla quale derivano tutti i vitigni destinati alla produzione di uva da vino e di uva da tavola
la Vitis labrusca, di importanza molto ridotta, originaria dell'America del nord, destinata marginalmente alla produzione di uva da tavola.
Le specie di vite americane e i loro ibridi, essendo immuni dalla fillossera per quanto riguarda la parte radicale (infatti essa colpisce la parte aerea della vite americana e la parte radicale dalla Vitis vinifera), sono utilizzate sia come porta-innesto per la vite europea, sia come incrocio con alcune varietà della Vitis vinifera a produrre ibridi.
L'Italia è stata per molto tempo la prima produttrice al mondo di uva per il consumo fresco, con una viticoltura specializzata concentrata per lo più nelle regioni meridionali (Sicilia e Puglia) . Tra le principali varietà di uva da tavola: Italia, Vittoria, Regina, per le uve bianche; Moscato d'Amburgo, Red Globe e Rosada per le uve rosse. Oggi il principale produttore di uva da tavola è la Cina (prevalentemente varietà Kyoho), ma per la produzione di uva da vino sono ancora Italia, Spagna e Francia i leader. Gli USA si caratterizzano anche per una sostenuta quota destinata alla trasformazione in succhi, mentre la Turchia è leader nella produzione di uve essiccate.
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Fonte Wikipedia